V108T055 V108P096
[Minuta]
Il Vangelo
Domenica di Pentecoste
(Giov. XIV, 23-30)
La Pentecoste
(Matt. XXVI, 30-35, Marco XIV, 26-31, Luca XII, 31-34)
Gesù disse ai suoi discepoli: Chiunque mi ama, osserverà la mia parola, ed il Padre mio lo amerà, e verremo a lui e staremo presso di lui. Chi non mi ama, non osserva le mie parole. Eppure la parola che ascoltate non è mia, ma del Padre, che mi ha mandato. Queste cose ho detto, mentre resto fra voi. Poi il Consolatore, lo Spirito Santo, che il Padre manderà nel nome mio, Egli vi insegnerà ogni cosa, e vi rammenterà tutto, quanto già vi dissi. Vi lascio la pace, vi do la mia pace; ve la do, non come la dà il mondo. Non s’angusti il cuor vostro, né si sgomenti. Avete udito, come io v’ho detto: v’ho e torno a voi.
Se mi amaste, vi rallegrereste certamente perché ho detto: v’ho al Padre; perché il Padre è maggiore di me.
(. ..) e ve l’ho detto adesso, prima che avvenga, affinché, quando avverrà, crediate. Io non parlerò più molto con voi, perché sta per venire il principe di questo mondo.
Veramente
egli non ha alcun potere su di me nulla
in comune con me
ma viene
affinché il mondo conosca che io amo il Padre, e che opero come il
Padre mi ha ordinato. Alzatevi, andiamocene di qui