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[Di altra grafia]



Onorevole Giunta Municipale di Tortona




Il sottoscritto con sua lettera del 12 ott. 1894 chiedeva a codesta Onorevole Giunta il locale dell’ex-quartiere S.ta Chiara affittato al Sig. Saragoni, perché i locali dello stesso ex quartiere, da lui già avuti in affitto, si rendevano incapaci a capire il numero dei giovani già inscritti.

Il locale domandato non l’ebbe, esistendo contratto che vincolava il Municipio a provvedere per allora; la Giunta però seppe gentilmente accomodarlo.

Ora sapendo che il Municipio del locale in discorso può disporre ne fa al medesimo all’Onorevole Giunta formale domanda del detto locale, chiedendo ancora il locale affittato alla Ferrari Natalina, la bottega aff. a Riccardi G., ed il primo piano del locale adibite ad uso abitazione dal Sig. Vedani Giuseppe.

Interpella inoltre l’Onorevole Giunta che formalmente e quanto prima voglia rispondere, se concede il locale alle condizioni qui sotto espresse, dovendo il sottoscritto prendere dalla risposta norma per rispondere ad altre incalzanti trattative esibizioni.

1° Il detto locale domandato si aggiungerà al contratto già stipulato col Municipio, formandone un solo e subirà quindi gli stessi effetti di tempo e condizioni.

2° Le condizioni del contratto esistente non si dovranno per nulla variare né
























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quanto al canone di affitto, né quanto agli obblighi delle parti.

Crede poi il medesimo di poter giustamente ciò domandare, avendo per parte sua fatto, quanto le sue forze gli permisero sia coll’aumentare di L. 200 l’affitto già stipulato in L. 900, sia col provvedere il locale dell’arredamento necessario né pensa danneggiare per nulla la Città, perché, quantunque in apparenza vi sembri danno, se ben si considera, il danno diventa utile, che l’aumento di giovani e vantaggio dei cittadini, il ché è provato dalle trenta e più mila lire che entrano quest’anno nel commercio di questa città per l’impianto del Collegio.

Egli è certo che l’Onorevole Giunta prendendo in considerazione le sue proposte, vorrà, sacrificando l’interesse privato, provvedere al bene pubblico il cui incremento Le è appunto affidato.


Colla massima stima

Delle Sig. V. Ill.me

Dev.mo