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[Minute: Orvieto]



... Possibile che, dopo che egli ha parlato chiaro, mi possa ancora fidare di chi fu fino ad oggi così subdolo, di chi tentò fare un gruppetto di dissidenti, e creò tanti mali umori,chi tentò dividere un anno fa volle divisa l’Opera e poi, fino oggi non essendovi riuscito, tentò ammazzarla qui in Roma con calunnie ignobili, che [non vi ho detto mai perché] potevano sapendo di calunniare come egli stesso che potev.. comprometterla per sempre!





…………sarebbe venuto un gran dolore - essendo stati quegli stessi già allontanati da questa casa da me quest’estate quando venni qui per fatti gravissimi turpissimi da questa Colonia.

Monsig. Fratocchi pare accenni lui pure a questo timore nella Sua ma per me, (che conosco gli individui e so molto più di Monsig. Fratocchi) è più che un timore.

Certo che ormai vedo che davvero egli, non vuole dipendere affatto di più di pietà di quella Colonia non ve n’è proprio nulla, non pregandosi né amandosi i SS.mi Sacramenti sono trascurati io tengo qui se ora capitasse qualche grave scandalo la povera Congregazione Opera della Divina Provvidenza sarebbe compromessa, forse per sempre, proprio alla porte di Roma.

Io con tutto il cuore supplico Vostra Eccellenza di trattarlo con molta carità; tuttavia, al tempo























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stesso, la supplicherei di non lasciare oltre che ruini questa minima Congregazione, e veda nel Signore e che egli riconosca ed osservi la dipendenza voluta dal Decreto, emesso da Vostra Eccellenza, senza sotterfugi o lasci di guastare l’Opera.

Io intanto assicuro Vostra Eccellenza che pregherò di qui.

Sarà cosa che farà anche piacere a quel Vescovo e lo farà sedere come consolerà anche e riparerà gravi danni a quella Colonia e gravi dispiaceri a tutti.

Alla fine sarebbe sempre meglio chiudere un istituto noi, che avvengano delle offese di Dio e farlo chiudere con disonore

Vostra Eccellenza in Domino quanto il Signore Le ispira ...