V109T025 V109P037


[Minuta: Petrara, 1904]



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Eccellenza Rev.ma,


Sabato o lunedì prossimo sarò da Vostra Eccellenza col Sacerdote Risi che è giunto a Roma jeri.

L’avrei condotto subito, ma sarò più libero dopo.

Gli Eremiti, eccettuato frate Vincenzo, furono ritirati coll’ultimo dicembre. Ringrazio il Signore della consolazione che mi ha dato, che nessuno del personale si è distaccato dalla Congregazione: io tuttavia sperava di trovare in Don Albera più carità per questi miei poveri compagni, che hanno faticato ed hanno taciuto sempre e lo hanno ubbidito sempre per amore del Signore. Anche la lettera, che ho mandata loro entro una indirizzata a Don Paolo, non fu consegnata: il demonio fa un gran lavoro per mandare in fumo questa minima Congregazione:i nostri peccati però meritano questo e anche più e fidiamo in Gesù Cristo che non ci ha abbandonati mai.

Io devo, per rimorso di coscienza, dire a Vostra Eccellenza che, quando fui lì l’ultima volta, nel parlare ho esagerato.

In favore di Don Albera dico che credo ci sia della esagerazione in quello che hanno contato a Vostra Eccellenza sul quantitativo di bestiame venduto a Monteleone; - lo dico, parendomi di fare opera di santa difesa, e dichiaro che temo di aver esagerato un po’ anch’io. Lo dico, dopo avermi fatto un buon esame di coscienza, quando si è parlato di quello.