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[Minute Petrara 1904?]



Veneratissimo Monsignore,


Ho ricevuto il Suo venerdì all’una all’I.a pom., poiché la posta giunge qui una volta al giorno.

Ho subito telegrafato a D. Risi perché potesse essere qui sabato.

Dopo qualche ora ricevetti da lui un telegramma così concepito in cui mi diceva di venire ad Orvieto per cause gravissime. Ma Non venni, perché pensai che avesse avrebbe telegrafato egli di sua iniziativa, ché, se ci fosse stato da venire, avrebbe telegrafato Vostra Eccellenza. Jeri Intanto sperava che gli sarebbe pervenuto il mio telegramma dato alla Petrara ...




....Non poiché non v’è dubbio che la maggior grazia che il Signore si possa fare sia il farci patire qualche cosa per suo amore. Senza di questi patimenti, saremmo eternamente miseri, perché attaccati a noi stessi e alle cose terrene, cioè a miserie, ciechi negli occhi dello spirito, che non vedrebbero la vera felicità, e privi della vera vita interiore.

Coraggio. Con questa lotta ora si inizia il suo calvario ed essa fa credere veramente che il Signore vi destini nella Sua misericordia ad una vita di un servizio prestato a lui più intimo e più perfetto....