V109T031 V109P043



(Petrara)

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 Roma, il 6 Giugno 1904


Rev.mo Signore e Amico,


Ho ricevuto la Sua del 4 corr.

Assicuri Sua Eccellenza Rev.ma che sono in tutto disposto a seguire il Suo venerato consiglio del quale di cuore La ringrazio.

Scrivo al Don Risi, ma occorrerebbe avere al più presto le generalità precise del Valentini.

Sarà bene intanto fare raccogliere da un legale di Loro fiducia di costì i dati necessarî per muovere azione penale, - e indagare pure se, sulla fedina dello stesso Valentini, non vi ha nulla, nella vita passata, che già lo pregiudichi.

A Barbianello, in Provincia di Pavia, dove egli fu di stazione quale carabiniere, pare che ci sia stato sul conto suo qualche cosa di grave, - e questo mi venne riferito da persona di quel paese e fede degna.

Presenti a Monsignor Vescovo e alla Ven.da Commissione i miei umili ossequî e mi abbia in fretta ma di cuore per Suo aff.mo amico in Gesù Crocifisso


Sac. Orione Luigi

dell’Opera d. Div. Provvidenza



(Vi sono unite altre due copie, in minuta, sostanzialmente uguali che recano la stessa data)


Mi risulta da persona fede degna che a Barbianello, in Provincia di Pavia, un Valentini di Bagnorea, carabiniere di quella stazione, per atti violenti e mala vita, fece parlare assai di sé e deve essere stato pure e venne severamente punito.

Ora vedano se potrebbe essere fosse il cuoco stesso della Petrara, disse di essere che già disse a me di essere stato carabiniere in quelle parti Lombardia.