V109T047 V109P063
[Minute]
Ora
senta Veneratissimo
Caro Monsignore, mi pare che costì l’Opera non ci debba più
stare: ogni mia venuta o provvedimento da
me preso
verso cotesti
dei
giovani, considerato bene lo stato delle cose e degli animi, non
riuscirebbe, al fine neanche
prossimo.
E questo è pure il consiglio dei miei confratelli e di persone savie
e di spirito.....
E
cotesti miei due fratelli, anche rimanendo, non potrebbero
possono
potrebbero più fare nessun bene, e sarebbero anzi esposti sempre
alle ire, ai complotti e al pericolo di calunnie infamanti senza
potersi scagionare, Io
non posso lasciarli così e venire ad allontanare
né io potrei prendere provvedimenti giusti, perché i colpiti credo
che sarebbero forse i meno colpevoli.
I
miei
due
confratelli
religiosi rimanendo alla Petrara, oltre a non poter fare del bene, vi
sarebbero
resterebbero
sarebbero malvisti esposti alle
ad ire sorde ai complotti e fin al pericolo di calunnie infamanti
senza avere
la possibilità
trovarsi in posizione di potersi scagionare; - né io, ripetendosi il
triste caso, potrei con equità prendere provvedimenti
misure efficaci poiché i colpiti sarebbero forse i meno colpevoli, e
sempre si direbbe che sostengo i miei.
Questa
decisione
Questa decisione l’ho comunicata al mio Veneratissimo Vescovo. Per
S. Giuseppe, se fosse possibile, vorrei che quei miei fratelli si
potessero trovare qui insieme con me. Don Risi passerà in proposito
da V. Eccell. ……. il giorno.