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[Lettera di terzi]
Per copia conforme
Dio solo:
Monticello d’Alba, 26 - 8 – 1922
Rev.mo Sig. Don Orione
Tortona,
Vengo a Lei per raccomandarLe un mio fratello sacerdote di anni 38, il quale non si adatta alla vita del ministero nell’aperto mondo, ed abbisogna, come egli desidera, far vita ritirata in Comunità. Ebbe una crisi nervosa nei giorni precedenti l’ordinazione sacerdotale, a il Vescovo lo volle ordinare lo stesso, perché la sua condotta fu sempre diligente e studiosa.
Fu Cappellano per più anni e disimpegnò discretamente al suo impiego; ma nella difficoltà di mantenersi, a due anni si ritirò a casa coi suoi genitori a Pollenzo.
La carità della S. V. Rev.ma, qualora potesse provvedere a qualche occupazione adatta per lui in qualche Casa, farebbe opera di merito squisito. - Il mio fratello è robusto e sano di costituzione - è diligente nella S. Messa ed Ufficio divino. Nello studio fu sempre dei primi perciò sarà capace di prestarsi in qualunque delle tante mansioni che possono occorrere nelle varie case della benefica istituzione della S. V. Rev.ma. Mentre restando a casa e senza occupazione si demoralizza, si abbatte, si scoraggia sempre più.
L’avrei preso con me, ma non posso dargli lavoro ed occupazione, essendo la parrocchia piccola, e già siamo in tre sacerdoti.
Confido quindi nella carità della S. V. Rev.ma e per parte mia farò di tutto per aiutare il fratello nei suoi bisogni.
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In attesa di tanto favore ne rendo anticipati ringraziamenti pregandoLe dal Signore ogni bene e ricompensa.
In Domino.
Della S. V. Rev.ma
Dev.mo ed Obbl.ma
Balcatto Don Carlo
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