V109T214 V109P249
[Su lettera di terzi D. Orione scrive sua risposta]
Laccio, 22. 12. 1927
Rev.mo D. Orione,
Una povera vedova di qui vorrebbe collocare in qualche maniera in posto sicuro il suo figlio dodicenne. Il ragazzo é di buona indole, ed eccezione in questo paese non molto religioso, anche molto portato per la pietà , sicché coltivato potrebbe forse essere un buon elemento.
Vorrebbe ella accettarlo nella sua casa, almeno in prova, per cavarne fuori quello che parrà alla Divina Provvidenza? La madre, come dissi, é vedova e povera. Scusandomi della libertà , mi raccomando alle sue preghiere coi migliori auguri e voti per l’avvenire.
Dev.mo
D. Giuseppe Garaventa
Parroco
(Alla fine della lettera D. Orione scrive:)
Spiacente, ma, dato l’anno scolastico già inoltrato, non abbiamo posti.