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Convitto Paterno

Opera Divina Provvidenza

Tortona


Tortona, li 17 Settembre 1907


Caris.mo D. Gaspare,


Vi ringrazio della premura che vi siete presa per la dispensa di D. Cribellati e per le testimoniali di Contardi. Quei buoni figliuoli sono fuori di sé per la contentezza e certamente pregheranno il Signore per Voi. Domenica scorsa Mons. Daffra ha conferito la tonsura e i quattro minori a Coggiola e Schulz e Sabato anche loro saranno ordinati Suddiaconi.

Il Direttore dice che facciate domandare subito da D. Risi un permesso di 15 o Venti giorni e poi che D. Risi rimanga a S. Anna e voi che veniate giù. Se potete fate presto. Per Don Piana il Direttore dice che non é conveniente che per ora si muova, specialmente dopo ciò che della Colonia ha stampato l’Asino. Qui tutti stiamo bene grazie a Dio e Vi salutiamo tutti unitamente al Professore a D. Giuseppe, a D. Risi. Fate speciali saluti a D. Francesco. Saluti anche a D. Piana, ai frati e giovani.

Vostro aff.mo


D. Sterpi

O. D. P.



(Nella stessa lettera D. Orione, aggiunge il seguente P. S. Vedere anche: Lettere di Don Sterpi a:Carissimo Don Gaspare, dal Convitto Paterno di Tortona, in data 17 Settembre 1907)



P. S.

Se potete tirate giù con voi D. Bagnasco, perché vi dico nel Signore che ho avuto sentore di qualche cosa che mi ha fatto dispiacere, - voi però non c’eravate lì.

Sarei più tranquillo che egli, quando voi non ci siete, anche lui non ci fosse.












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Sarà buono, sarà tutto, ma oramai siamo in momenti così dolorosi che c’è da tremare sempre. Vi aspettiamo presto.

È bene che Mgr. non sappia ciò che ha stampato l’Asino, tanto più che è cosa passata.

Anche Piana verrà, ma per ora ditegli che aspetti un poco.

Voi venite al più presto. Saluto Don Santamaria. Ditegli una buona parola perché non veda male che Risi per  15 o 20 giorni stia fuori di là: - è sempre a Roma.

Ho aspettato finora perché confidava di mandare costì D. Perduca.