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[Dalla seconda pagina di copertina della Piccola Opera Divina Provvidenza I Marzo 1964 cliché autografo di D. Orione]



Bs. Aires, 15 Maggio 1935

Calle Victoria 2084


Chiarissimo e Caro Sigr. Professore,


non Le so esprimere quanto piacere mi ha fatto la graditissima Sua del 2 Maggio. Deo gratias! Siano rese grazie a Dio, ma anche a Lei, caro Signor Prof.r Isola e a quanti La Coadiuvano, animati da quel Suo spirito alto, che è amore ai miseri, che è fede, che è scienza e bene.

Dio La ricompensi largamente, e La conforti in codesto apostolato di intelligente bontà! - Questo povero prete, che Le scrive, non potrà mai dirLe la gratitudine profonda che sente verso di Lei, Sigr. Professore; né ha la possibilità di darLe una retribuzione che, anche di lontano, valga ad esprimere quanto apprezza la Sua illuminata e quotidiana fatica.

Ma sopra di noi, è Dio, il grande Padre dei poveri e di quanti soffrono; - Dio, che tiene conto anche del bicchier d’acqua, e che ha detto “tutto quello che fate ai più umili e ai più poveri, lo avrò come fatto a me”.

Parole divine, che nessun altro, fuori di Cristo disse mai, e che basterebbero a far sentire la eccellenza della nostra fede e la divinità del Cristianesimo. Mi permetta, Caro Professore e Amico, di abbracciarLa, e dirLe che Le voglio bene come a fratello dolcissimo. Dio La benedica!

Suo

 Don Orione