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[Q. 2. Quadrotta]
7/ 8 – 1920
Molto Reverendo Don Sterpi,
La Sua non mi giunse a tempo per cui andai a Venezia domenica mattina dopo la Messa qui; e... feci fiasco. Ricevetti la Sua al ritorno. La gradì ugualmente però, e ne La ringrazio.
Insiste che le scriva e sia sincero nelle notizie.
Mi trovo bene qui senza fastidi e senza pensieri però fa abbastanza caldo e piuttosto abbandonante.
Questa è l’unica cosa che mi dà fastidio davvero. Spero sempre che cessi, ma finora pure invece che intensifichi sempre più.
Vedremo in seguito. Per il vitto cerco di aggiustarmi come meglio posso.
Oggi è andato a Venezia il Ch.co Puntuali, ché Don Pensa l’ha bisogno per sollevare gli altri che debbono dare gli esami. È venuto Biagiolini uno grande del Manin disse di sapersi arrangiare per la cucina, vedremo se è vero così sarebbe anche risolto problema per quando verranno i giovani da Venezia. È stato impossibile trovare la donna per la cucina. Meno mi diceva che neppure a Mirano ha potuto trovare, e quella di cui si parlava in principio è a servizio e non vuol lasciare la famiglia presso cui sta.
Don Pensa diceva di far venire due Suore da Venezia e metterle a dormire magari dove mangiava il Patriarca. Ma fu una cosa detta: ma poi non combinata. Vedremo.
Io attendo gli eventi. - Speriamo vada tutto bene e cessi un po’ il caldo: allora questo è davvero il posto per vegetare e null’altro.
Memo non mi ha parlato di nulla. Ci incontriamo di rado che io cerco di stare in casa nei punti dove possa esserci un po’ di aria e poi... dormo o sono in cucina a guardare la pentola del resto non si mangia
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Preghi tanto per me
Dev.mo
Don G. Quadrotta
Memo (il fittabile di Campocroce) attende la Sua venuta, dice, per trattare cose importanti.
Ossequio
(Sulla stessa lettera D. Orione scrive a matita:)
Ho provvisto un cuoco per Villa Soranzo, inviando quello raccomandando da Padre Bertapelle e di cui lessi la lettera come regalo che mi faceva per 25.mo Sacerdozio.
(Su busta intestata a D. Orione a Tortona, da Mirano in data 22. 12. 30, D. Orione stesso scrive:)
Alle Sacramentine a Mezzanotte, D. Perduca e Carceri
(Dietro un foglio di ricevuta dell’Archivio Notarile di Vigevano N. 601 del 11 - 11 - 1905 in cui si dichiara di aver ricevuto lire una dal Canonico Bina per visione dell’atto 15 giugno 1891 circa Cotta Morandi)
Bernardo – Guidi – Segalerba – Mario – Novelli – Bianchi – Catasta - Alessandro
(Su busta intestata; Istituto Missioni Estere Tortona)
Gentil.mo Signore
Sigr. G. Quadretta
Via Sicilia, 22 Roma
Prof. Musuoci
alla Farnesina Lungo Tevere N. 40
Michele Bert
Pilonetto
Strada Moncalieri
Giornaletti e Numero
Unico Daffra
Al Rev.mo
Padre Parroco di Gesù Nazzareno
Piazza Casa Benefica
Torino
Alla Nobile Signora
Anna Conti Meana
Via Cappel Verde 6
Torino