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[Da copia del Bollettino dell’Opera della Divina Provvidenza - (1913?); vi sono cancellature ed aggiunte di D. Orione]



La Festa di S. Giuseppe a Tortona


In Tortona, nella piccola Cappella tutta parata a festa, vera oasi di paradiso, si celebrò devotamente la festa del Patrocinio di S. Giuseppe. Al mattino Don Orione, celebrò la messa della Comunità e distribuì a tutti la S. Comunione. Compito il Divin Sacrificio con grande affetto e con paterna parola ci invitò ad amare il nostro beneficio e glorioso Patrono. Subito dopo, fece la esposizione del SS.mo Sacramento. Più tardi si cantò la Messa Angelorum ed anche alcuni devoti mottetti. Durante il giorno fu un accorrere continuo e spontaneo dei nostri giovani ai piedi del Sacramentato Gesù.

La nostra fanfara allietò la ricreazione con marce brillanti e anche discretamente intonate. Era da alcuni anni che la fanfara taceva. E forse più d’uno di noi avrà domenica pensato a certe multe, e a chi allora credendo forse di fare il bene pubblico, ce le faceva fioccare a lire 25 per volta. In quella Casa la mano della Divina Provvidenza ha messo ora i nostri Chierici, i quali pregano per tutti, e anche per lui! Chi lo avrebbe mai detto? Requiescat! A sera poi, invocando Maria SS.ma nell’incominciare il bel Mese di Maggio a Lei dedicato, si chiuse questa cara solennità con la Benedizione del SS.mo Sacramento. Don Orione con voce piena di santo amore, di riconoscenza e di giubilo pronunziò l’atto di consacrazione della Congregazione a S. Giuseppe, che tutti ripeterono. Si pregò per tutti e si cantò il Te Deum, in ringraziamento dei segnalati favori e benefici ricevuti dal Santo.
























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Come rimase bello nel nostro cuore il ricordo della festa del Patrocinio di S. Giuseppe!

Quella casa risuona ora dei cantici dei nostri Chierici, i quali pregano per tutti.


orfano noto


(Su foglio intestato Istituto Divin Salvatore Roma D. Orione scrive)


 (1938?)


Azzalin Mario Matemat.

Concari Luigi Mat. Fisica


condotta buona Dettoni Giordano può fare di più - dormiva in scuola

C IV Buffa Santino A Studi

a III Goldoni Giannunzio

Breviglieri Egisto C studi ++ mormoratore

Pieranelli Ugo

B - II + Campanini Giov.

Liboni Amilcare B studi ++ mormorator

D - I + (Piccioni Augusto)

poca pietà Girelli Giuseppe


I Maestri al S. Filippo almeno pel 10 Ottobre

I quattro Assistenti, venire un po’ prima


Numero di Protocollo e giorno preciso di spedizione



(Su foglio)

30 Dic. 1917


Sigr. Lorenzo Anfossi

Sigr. Inglese Raffaele

Sigr. Calcagno Giov.

Sigr. Domenico Stassano

Sigr. Domenico Ansaldi

Sigr. Ghisolfi Giuseppe

Sigr. Paolo Agosta

Sigr. Farmacista Bajardi


Cav. Ratti Opizzoni

Famiglia Piolti

Barone Garofoli

Sigr. Vincenzo

Dott. Aldini

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Avv.to Pincetti

Ermenegildo Perseghini e Belisario

Cav. Giuseppe Canegallo, Sironi

Avv.to Negro

Sorelle Ruggeri

Famiglia Padevilla

Sigr. Caterina Pedevilla

Avv. Giuseppe Cantù

Barone Pietro


Dott. Carbone  Sigr. Pezzali

Gallarati Zurletti Vedova Sovera

Avv. Gambarotta Ved. Ruffino

Fratelli Vedani Cav. Pernigotti

Sigr. Zanotti Confettiere Cognato Denari

Dott. Romagnolo Notaio Pernigotti

Dorta   Marchese Capitano Ova

Ansaldo Cesare



(Su foglietto)



Balladore V. temperino e Manzoni

Franzosi – coltello

Borsano – temperino

Balbi – coltello

Vaccari – coltello

Alvigini – coltello

Guastoni - fanciullo italiano, 2 geografie

Orione – temperino

Corti - temperino e orologio