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[Minute]



………... bontà della Divina Provvidenza, che, come ha formato come si è degnata d’iniziare quest’opera a ossequio e gloria Sua: a conforto consolazione della Madre Chiesa e a mantenere saldo propugnacolo della fede nelle anime così confidiamo vorrà conservarla e promuoverla quest’opera, essi, intendendo, com’è giusto riferire tutto a Lei quel po’ di bene che da questa umile opera potesse derivare: si chiamano: i figli della Divina Provvidenza



……...denza, la quale costì nata a Tortona da umilissimi principi che tutti sanno comincia a fare un po’ di bene e ne farà di più, tanto di più quanto più da noi della Congregazione si arriverà a corrispondere alla grande misericordia che N. Signore ci ha usato chiamandoci a questo sì santo servizio.

Perciò voglia raccomando me e tutti che si sono dati a Dio in quest’Opera alla carità delle Sue orazioni, sopra tutto che ci perfezionarci formiamo nella Santa umiltà per trovare grazia presso il Signore ...



(Su foglio scritto da terzi, D. Orione scrive)



15 Al molto reverendo Delfino D. Giovanni Arciprete Novi Ligure per Pasturana

14 Al giovane Milano Giovanni

13 Alla Maestra Fazio

12 Alla signora Bianchi Teresa

11 Alla Signora Casissa Luigia

10 All’egregio signor Milano Domenico

9 Al giovane Becchi Pietro

8 Alle signore Serra

7 Al Signor Berretto


6 Al Sig.Cichero Andrea

5 Al Sig. Studente Cichero Angelo

4 Al Sig. Cichero Camillo

3 Allo Studente Cichero Luigi

2 Al Sig. Borgarelli Giovanni di Vincenzo - Pozzolo Formigaro

1 Al Sig. Ghezzi Carlo- Pozzolo Formigaro








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[Minuta]



14 = da carità, da misericordia exemplum esto fidelium in verbo, in conversatione, in charitate in fide, in castitate - (I Tim. 4. 12)

Non ogni luogo è decente - né ogni qualità di persone - Cum mulieribus sermo brevis et austerus sian pur dedite alla pietà: quo enim sanctiores fuerint, eo magis alliciunt.

(S. August. in Psal. 50)


15 = Ogni Casa, Istituto, Romitorio, deve essere come una piccola Chiesa - dove tutto dia onore e gloria a S. Divina Maestà - non mali - non pericoli - non sospetti.

Ab omni specie mala astinete vos. (L.Thes. 3.22)

Si promuova la virtù nei domestici. Ambulas in via immaculata, hic mihi ministrabat. (Psal. 100.6)


16 Mensa - togliere il superfluo non è penitenza, ma temperanza: penitenza è togliere del conveniente, e quanto più e più togliamo, tanto è maggiore e migliore penitenza, perché non si guasti il soggetto, e non ne segua notabile infermità trovare penitenza proporzionata a me stesso, così da non peccare né per eccesso né per difetto: e ciò che posso stabilire per propria esperienza praticarlo col consiglio e approvazione del P. Spirituale.

quantità - sempre togliermi da sentire ancora un po’ di bisogno di cibo = qualità lasciare ciò che stuzzica di più il gusto e la gola vorrebbe - astenersi dal vino, non mai più di 2 bicchieri a pranzo uno a cena.

Pane e minestra astenersene meno su essi l’appetito non suole tanto disordinare e la tentazione non spinge come sul resto - circa le altre vivande e vivo e liquori praticare la maggiore e più intera astinenza perché è in questa parte che si è più pronti sia l’appetito in disordinare come la tentazione a spingere a cose ghiotte.


3) Io desidererei i voti emetterli - se appena si può - infra Missam

Citazione Casati

Zio Albera Milano