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[Preso da: Bollettino Opera, Genn/ Febbr. 1926 pag. 2 e 3 rilegato]



Il primo nostro lavoro: Gli Orfani


Noi daremo per gli orfani la vita, ad essi, dopo Dio e la Chiesa le migliori nostre energie, gli affetti più puri del cuore!

Ogni fatica, ogni sacrificio più umile, più nascosto, sarà dolce, pur di riuscire a far di noi stessi un olocausto pro orfani.

Vorremmo che tutti sentissero che urge togliere dall’abbandono tanti figli di chi per l’Italia ha profuso il sangue; che urge avviarli questi giovanetti, ad onesto vivere cristiano e civile; che urge soprattutto illuminarli sul loro fine, poiché vana sarebbe qualunque opera educatrice non basata sul principio religioso.

Oltre ai figli dei caduti, vi sono altri piccoli infelici abbandonati che reclamano un tetto, un pane onorato, una cristiana e civile educazione.

Non si può pensare alla sorte di questi figliuoli senza commuoversi, tanto più che sono troppo piccoli, troppo ignari della loro triste sorte per implorare la pietà di quelli che potrebbero venir loro in aiuto.

Noi andiamo ad essi....

Allargheremo le braccia e il cuore per accogliere il più gran numero di orfani, e la Provvidenza di Dio aumenterà ogni dì più, come aumentano i fanciulli derelitti e gli orfani da accogliere.

E per chi non ci conosce è pur bene si sappia che la nostra non è solo opera di fede e di beneficenza, e la Piccola Opera non è un semplice ricovero di orfani, ma vuol essere, anche e più bene, di utilità pubblica, e sociale.

Noi vogliamo mantenere gli orfani nella religione dei padri; vogliamo crescerli alla virtù e ad un lavoro onesto, intelligente e remunerativo, che li prepari e li formi lavoratori robusti, temprati, morali, gentili, franchi: per Dio, per la famiglia, per la Patria.



















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Questo non diciamo per prendere posto sulla fiera delle vanità, ché avanti a Dio, sentiamo bene di essere servi inutili, e il modesto nostro lavoro altro non è che parte del nostro elementare dovere.

Vi diciamo semplicemente che questo vuole da noi Gesù Cristo: questo da noi vuole l’amore di patria, che è tra i più profondi e sacri amori del cuore umano, perché è amore del prossimo.

Congregazioni di carità, Comitati per orfani, Enti pubblici, non guardate se siamo preti o frati: noi non abbiamo partiti, come non ha partiti la Chiesa e la Carità di N. S. Gesù Cristo: guardate piuttosto che ci facciamo padri di orfani italiani.

La nostra Fede è anche olio che tiene accesa la lampada del nostro patriottismo; non abbiamo vergogna del nostro Dio e del nostro Papa! - e siamo fieri d’essere preti e frati.

Vi diremo di più: sappiate che, viva Iddio! vogliamo esser preti o frati dalla testa ai piedi: di buona e salda lega. Oh! non siamo una setta noi da aver a nascondere l’essere nostro: nel modesto nostro lavoro non abbiamo nessun sott’inteso, nessun sottofine.

Procediamo senza titubanze, e a fronte alta, senza macchia e senza paura.

Guardateci bene nell’anima: ascoltateci bene nel cuore: avete avanti a voi dei cattolici e degli italiani, che si onorano di essere e di dirsi tali.

Nessun sospetto dunque di noi, del nostro abito. Davvero che non è più l’ora da perdersi in simili sciocchezze!




























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Non dubitate, no; la nostra educazione ha spiccato carattere cristiano e di italianità.

Vi daremo dei giovani che crederanno alla Patria perché credono al Vangelo e alla Chiesa.

Aiutateci e non dubitate: gli orfani troveranno dei padri.


 Il Prete della Provvidenza



(Su fogli D. Orione scrive:)



+Biancheria - Pulizia Camere Scuole Corridoi - Refettorio, Scuole, Catechismo, Cappella - dare i posti - Passeggio, Camere, Operai, vitto, orario, Assistenti, giovani Albera, libri, oggetti e lumi, Forestia, Confessioni, Zio Pietro Zio Cedriani, Pietro, Luigi Pietro

non prendere gli oggetti degli altri non prendere i mobili che appartengono ad una camera

5 Confessori Penitenziere, Perosi, Campiglio, Ratti, Novelli, Messa, Portinaio Falegname, assistenti e Maestri, - Tre ragazzi - Andrea latrine - corridoi Scuole



Penovi D. Pietro – Redavalle

Guerra D. Olderigo-Oliva

D. Cesare Bosco - Torricella

D. Pasquali carlo Terceto

D. Pertugi Menestrello

D. Luigi Ponzano – Tortona

Rocca del Grue

D. Perelli Anselmo- Molino del Conte p S. Ponzo

D. Poggi Andrea - S. Sebastiano Curone

Padre Guardiano - Minori di Voghera