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[Preso da Bollettino Opera: Agosto Settembre 1929 pag. 3 rilegato]



 Roma, il 4 Agosto 1929


L’indirizzo dei Figli della Divina Provvidenza al Papa


Facciamo seguire anche la pubblicazione del nostro indirizzo al Papa a cui è accennato nella lettera del Card. Segretario di Stato; indirizzo che, nell’Udienza privata concessa dal Santo Padre a Don Orione, il Vicario di Gesù Cristo volle leggere Lui stesso, e con cenni del capo e con parole piene di paterna bontà, man mano che leggeva, esprimeva la Sua soddisfazione e gradimento.


Sia lodato Gesù Cristo!


Beatissimo Padre,


Prostrati ai piedi della Santità Vostra vogliamo effondere i nostri cuori, manifestando il sentimento più vivo e dolce che anima la nostra piccola Congregazione verso l’Augusto nostro Padre in terra e Guida nostra al Cielo.

Questo è il pensiero nostro e l’intima ragione e l’essenza della nostra umile Congregazione: l’essere cioè figli, senza limite devoti, e strumento amoroso e dolcissimo nelle mani del “Dolce Cristo in terra”.

Per quanto dunque si estende la carità della Sede Apostolica: la sollecitudine di Vostra Santità per tutte le Chiese, vale a dire per tutte le anime per tutti i bisogni, per tutte le miserie, - altrettanto, con la divina grazia, vorrebbero estendersi i nostri sospiri e le povere nostre fatiche nel diffondere l’amore di Dio e del prossimo, nell’affrettare il Regno di Cristo nella umile soggezione e devozione alla Autorità divina del Papa specialmente consacrando la nostra vita al servizio di Cristo nei più piccoli, umili, miseri e abbandonati nostri fratelli: nutrendoli dell’amore alla Chiesa e al Papa, cioè di quel pane di

















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vita che in tutti i tempi, ma incomparabilmente più nei nostri, è necessario per alimentare la vita cristiana, poiché l’amore al Papa contiene virtualmente in se la pienezza della Rivelazione, e il supremo desiderio del Cuore di Gesù, e in esso sta la salvezza dell’Italia e del mondo.

Per raggiungere questo precipuo scopo della Piccola Opera della Divina Provvidenza, eccoci al Trono della Santità Vostra a presentare l’omaggio di tutta la nostra devozione filiale, a deporre ai piedi Vostri benedetti i nostri cuori e la nostra vita stessa nell’Anno Giubilare di Vostra Santità.

E qui, prostrati umilmente, supplichiamo per l’Apostolica Benedizione, su di noi, sui nostri Confratelli, Alunni e Benefattori: - Benedizione che ci confermi nei proponimenti testè fatti nei Santi Esercizi Spirituali, e ci conforti nel diritto cammino del Signore, che ai piedi della Sede Apostolica, e illuminati dalla Sua luce di Fede e Carità indefettibile, noi promettiamo di voler compiere, col divino aiuto, sino alla morte: - a gloria del Signore e con la celeste protezione di Maria SS.ma Immacolata Madre di Dio, da umili e fedeli vostri figliuoli.

Di Vostra Santità

Osseq.mi umil.mi e dev.mi in Gesù Cristo


(qui seguiva la firma di Don Orione e del Sacerdoti della Piccola Opera della Divina Provvidenza).