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Eccellenza Rev.ma,


Mentre Don Orione sta facendo la visita alle Case della Calabria mi ha dato il gradito incarico di ringraziare Vostra Eccellenza Rev.ma della Sua venerata lettera che gli ha inviato dove gli fa un così consolante elogio del Don Adaglio, (e chiede altro personale in ajuto per lo sviluppo dell’Opera iniziata al Rafat.) Ad un tempo il Superiore ha scritto a Fra Giuseppe, e sarà anche disposto a dargli altra destinazione qualora egli non mostrasse quello spirito di lavoro e di sacrificio proprio di chi nella orazione e nel lavoro si è dato a Dio e alla Chiesa per servirlo il Signore e la Chiesa nei poveri e specialmente per educare cristianamente al lavoro gli orfanelli.

Vostra Eccellenza Rev.ma chiede nella Sua altro personale in aiuto e per lo sviluppo dell’opera di colonizzazione iniziata al Rafat.

Per questo Don Orione ha passata la lettera di Lei al Consiglio della Congregazione perché si decida in merito, ed ha appoggiata la domanda di Vostra Eccellenza.

Per la grazia di Dio un po’ di personale disponibile e di buono spirito e di attitudini ci sarebbe; ma la Congregazione umilmente prega Vostra Eccellenza Rev.ma di volere prima degnarsi definire la nostra posizione in Palestina. Ciò si sarebbe desiderio del nostro Superiore fare prima che fosse stato fatto prima, e, in qualche modo toccava a me, mentre egli era già in Brasile. Ma almeno ora, dopo un anno di prova, prego Vostra Eccellenza Rev.ma di dirci chiaramente che cosa desidera da noi e quale posizione ci si fa in Terra Santa.























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Dai colloquî che io ebbi e poi anche quest’estate quando a Lei venne il Superiore si rimase sempre più o meno senza una pratica conclusione. Ora Vostra Eccellenza Rev.ma comprenderà che sia per Lei come per noi non si può è conveniente definire se siamo in Terra Santa Palestina per la sola assistenza e vigilanza degli Arabi, o anche per lavorare direttamente, e insegnare la coltura razionale e con mezzi moderni.


2) Da Torino - L. 5 “Inviandole la piccola offerta per l’Opera da Lei diretta, mi raccomando vivamente alle di Lei preghiere” Maria Martis - Sigr. Agostino Zanocchi L.2- seconda offerta L. 1; Napoli - Ven.da Suora Maria B. L. 5 “pregandola a voler far pregare i Suoi beneficati secondo le mie intenzioni, e se riceverò la grazia Le invierò altre L. 5”; Sigr. Dott Giov. Bonino - otto sacchi di patate; Sig.ra Lucia Ghisolfi L. 1; Sigr. Prof. Vittorio Rossi L. 2; Ill.ma Signora Zefferina Crocco L. 3; Ill.ma Sig.ra Maestra Carolina Pozzo L. 5; M. Rev.do Arciprete D. Giuseppe Rettanni L. 5; M. Rev.do Prevosto D. Valentino Galaverna L. 3; “Bisognoso di grazia speciale, mi raccomando alle preghiere dei Figli della Divina Provvidenza. Intanto offro il piccolo obolo di L. 5. Sta bene e ricordami nelle tue preghiere” Gatti Don Giuseppe, Arciprete; Da Siracusa - Monsignor Paolo T. Prel. Dom. di Sua Santità - la sua Opera “sfoghi del cuore e confidenza in Maria”; Sigr. Giov. De-Biaggi L. 1; Ill.ma Sig.ra Francesca Pozzo Carraro L.3; Ill.ma Sig.ra Grandischegg Giuseppina L. 5; M. Rev.do D. Varni Guglielmo L. 5; Da Lucca: “...preghi e faccia pregare secondo la mia intenzione” L. 4 Sig. Annunziata P.; Ill.ma Sig.ra Grossi Carmelita Malaspina L. 2; Sigr. E. Magenta L. 2; Sigr. Luigi Ivaldi - Orefice L. 5; Ven.da Suor Maria Francesca di Paola L. 3; Sigr. Carlo Cariani L. 2; Ill.ma Sig.ra Giulia P. Carminati L. 2; M. Rev.do D. Ernesto Colli - Parroco di Scaldasole - un sacco di fagiuoli raccolto da più benefattori di Scaldasole.