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[Da copia stampata, - nella prima facciata in alto D. Orione scrive quanto segue:]
Al Carissimo Comm.r Fornari
con grande affetto in X.sto
Sac. Orione
VII / X / XV
Colonia - Scuola Agricola Santa Maria
a Monte Mario
Vicolo Massimi, N. 5 A - Roma
La Colonia - Scuola Agricola di Santa Maria si trova a circa 1 Km. dalla cinta daziaria di Via Trionfale, oltre il Forte di Monte Mario, e precisamente al Vicolo Massimi 5 A, - in posto amenissimo, tranquillo e salubre.
L’edificio ha locali ariosi ed igienici, vasti cortili per la ricreazione, per gli esercizi ginnici, bagno, docce, ecc.
Programma e Regolamento
1. - La Colonia - Scuola Agricola di Monte Mario ha per fine di istruire ed educare ragazzi e giovani di umili famiglie, e di preferenza orfani di contadini od abbandonati, in modo da prepararli ad una sana e utile vita campagnola.
II. - Dalla Colonia - Scuola usciranno pertanto giovani capaci di coltivare razionalmente i terreni loro affidati. I migliori licenziati saranno atti a dirigere, in qualità di fattori, aziende rurali: quanto meno di istruire, in qualità di capi opera od esperti, altri contadini nei diversi lavori e pratiche dell’agricoltura razionale.
III. - Il corso completo della Colonia Scuola si compone delle 4 classi Elementari, che saranno frequentate alle Scuole Comunali di Sant’Onofrio di Monte Mario; e di 4 classi speciali agricole successive;
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gli allievi delle une e delle altre dovranno fare quotidiani esercizi pratici e lavoro manuale nei terreni della Colonia.
Naturalmente il lavoro manuale sarà limitatissimo pei ragazzi delle prime classi, e man mano di più lunga durata giornaliera e di maggiore entità per le classi superiori. Vogliamo così tentare l’accordo della prima scuola con la agricoltura e con la vita.
IV. - Nessun allievo però, salvo casi di provata malattia, potrà sottrarsi al lavato manuale, compreso il governo degli animali.
V. - I ragazzi, per essere ammessi alla Colonia - Scuola dovranno, in via ordinaria, avere compiuto almeno il settimo anno, e presentare i seguenti documenti:
a) fede di nascita;
b) certificato di buona condotta, rilasciato dal Sindaco, e anche dalla Scuola precedente, se la frequentarono;
c) certificato degli studi fatti;
d) stato di famiglia;
e) attestato medico comprovante la sana costituzione fisica;
f) dichiarazione rilasciata dall’Ospedale di San Gallicano in Roma;
g) certificato di vaccinazione, o di rivaccinazione, se il giovanetto ha superato i dieci anni, su carta libera, vidimato dall’Ufficio d’Igiene;
h) libretto di ammissione al lavoro, prescritto dalla legge, pei giovanetti che hanno già l’età richiesta, e sono ricevuti ad Elementari fatte.
i) domanda di ammissione da parte dei genitori o di chi per essi, come da modulo annesso al presente programma.
VI. - Gli alunni della Colonia - Scuola, oltre le prime quattro Classi Elementari, dovranno frequentare anche la V. e la VI. Elementare, quando il Direttore della Colonia credesse ciò necessario o semplicemente utile, perché essi
si trovino meglio preparati ad entrare con più maturità nel Corso agrario.
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VII. - Le quattro classi agrarie sono obbligatorie per tutti
VIII. - Giudicherà inappellabilmente dell’ammissione all’una o all’altra di queste quattro successive classi il Consiglio degli insegnanti della Colonia Scuola, presieduto dal Direttore.
IX. – L’insegnamento sarà teorico pratico, con grande prevalenza delle parte pratica.
X. - Gli insegnamenti tutti dovranno essere essenzialmente professionali e indirizzati al fine: così le nozioni di chimica, di fisica, di scienza naturali verranno limitate a quanto abbia diretta applicazione all’agricoltura; l’aritmetica e geometria saranno tutte materiale di esempi presi dalla vita agricola; la stessa lingua italiana dovrà prevalentemente applicarsi a letture e relazioni su cose agrarie.
Gli insegnamenti tecnici dovranno essere dati nel campo, nella stalla, nella cantina: il meno possibile nella scuola.
Gli alunni saranno addestrati a una pratica orti - frutticola razionale e remunerativa.
Il disegno e, in parte, anche la contabilità, si insegneranno nelle ore destinate ai lavori di campagna quando il maltempo li impedisca.
La contabilità dovrà essere reale dell’azienda della Colonia.
Durante l’anno si fanno parecchie passeggiate agrarie, e sopra luoghi a poderi tenuti razionalmente e ad altri trasandati, perché l’alunno comprenda, dal confronto, il vantaggio della moderna sopra l’empirica agricoltura.
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XI. - La levata degli alunni, la preghiera, le lezioni, il lavoro pratico, la pulizia, e i riposi verranno regolati da tabelle orario, e secondo le stagioni.
XII. - Vige quindi un Regolamento interno informato a pietà, studio lavoro e disciplina, al quale tutti gli alunni della Colonia - Scuola Agricola sono obbligati ad uniformarsi.
Sistema di Educazione.
1. - Il sistema di educazione di questa Colonia - Scuola Agricola è il preventivo o, meglio, il sistema paterno, quale si conviene a ben ordinata famiglia, in cui le esigenze dell’ordine e della disciplina non si separano mai dalle amorevoli cure e sollecitudini proprie della carità.
II. – L’insegnamento e la pratica della vita schiettamente cristiana costituiscono l’anima, e tanta parte della educazione che diano ai nostri cari giovani. Essi però con l’insegnamento cattolico ricevono anche tutta la possibile educazione civile, e quella istruzione professionale atta a formare degli onesti e intelligenti lavoratori del campo, capaci di condurre i terreni razionalmente: uomini onorati, utili a sé e alla Patria.
La Colonia - Scuola Agricola di Monte Mario vuole modestamente concorrere a fare dei sinceri cristiani, di bravi agricoltori e dei buoni italiani.
Pensione
1.
- La pensione è di Lire 1, 25
al giorno, quando l’alunno è sano: malato, paga ogni spesa in più.
II. - Non si comprendono nella pensione giornaliera:
a) le tasse di pubblici esami;
b) le spese particolari (cancelleria, posta, porti, libri, medico, medicine, bucato, parrucchiere, rotture delle suppellettili, spese per passeggiate storiche, agrarie o istruttive ecc.)
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Queste spese si rifondono colla rata trimestrale, conforme a conto che si trasmette.
Per l’uso del letto, dei mobili ecc., il giovane paga una sol volta l’anno L. 20, non rimborsabili, quantunque l’alunno soggiorni per breve tempo nella Colonia - Scuola.
Per il materiale di istruzione agraria, che la Direzione della Colonia mette a disposizione de’ suoi giovani e per la maggior spesa degli insegnanti, è fissata per ogni alunno del Corso Agrario una tassa scolastica annua di L. 30, da pagarsi in principio di ogni anno scolastico.
III. - La pensione si paga a trimestre anticipato; e si fa anche un deposito per le piccole spese.
IV. - Dopo quindici giorni che un alunno non si trova in regola con l’Amministrazione sarà dal Direttore restituito alla famiglia o a chi per essa.
Vitto
I. - Il vitto è sano e abbondante; si fanno quattro pasti al giorno: colazione, pranzo, merenda e cena.
II. - Prevale nel vitto il sistema vegetariano.
Corredo
1. - Il corredo e la sua manutenzione sono a carico di chi ha affidato il giovanetto alla Colonia.
Corredo: Camicie 5 - Mutande 5 - Maglie 3 - Fazzoletti 10. - Calze paia 10 (lunghe) - Materasso 1 - Lenzuola 4 - Federe 4 - Cuscini 1 - Imbottita - Coperta bianca - Asciugamani 5 - Tovaglioli 5 - Paia scarpe 2 - Colletti uso militare 6 – Scendiletto - Spazzole da scarpe, da panni, spazzolino per denti, pettini - Ombrello - 3 paia di calzoni e tre giacche per casa - Sacchetta di colore pel bucato - Posata completa e numerata.
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II. – L’uniforme, il mantello, i grembiali e le blouses si confezionano dall’Istituto.
III. - Non si ammette il giovane se il corredo non è al completo ed in buono stato, distinto col numero di matricola assegnato dalla Direzione.
Disposizioni Regolamentari
1. – L’Istituto è aperto dal 1° Ottobre fino a tutti gli esami finiti. Le vacanze estive si possono passare interamente in Famiglia.
II. - A Natale e a Pasqua gli alunni potranno recarsi coi parenti, a richiesta.
Nessun rimborso di retta è accordato per detti giorni di vacanza.
Sono pure concesse uscite speciali, in giorni da fissarsi dal Direttore, a quegli alunni che abbiano lodevolmente atteso ai loro doveri di condotta e di studio e di lavoro, meritando essere posti nel Quadro d’Onore che si espone nella sala di ricevimento.
III. - La corrispondenza deve passare per le mani del Direttore.
IV. – L’alunno s’intende definitivamente accettato dopo l’esperimento di qualche tempo, a giudizio della Direzione.
Non si ricevono giovanetti espulsi da altro Istituto, né quelli che avessero difetti fisici o abitudini che potessero nuocere ai compagni.
V. - Saranno allontanati gli alunni che venissero a mancare contro la morale e la disciplina e quelli che non si mostrassero suscettibili di formarsi all’onesto vivere cristiano e civile.
VI. - I Genitori possono parlare coi loro figli nei giorni e ore fissate da tabella esposta nella sala di ricevimento. Le persone estranee devono essere autorizzate per iscritto dai Genitori o Tutori.
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È severamente proibito agli alunni di azzimarsi i capelli, che debbono essere tenuti sempre corti; è loro proibito fumare, tenere danaro, perciò i genitori che vogliono lasciar danaro ai loro figli sono vivamente pregati di consegnarlo personalmente al Direttore, che lo somministrerà secondo il bisogno.
L’atto di mettere un giovane nelle Colonia Agricola equivale all’accettazione di ogni singola parte di questo Programma.
I giovanetti delle Classi Elementari porteranno abitualmente sopra i vestiti un grembiulino nero; quelli del corso agrario la blouses.
VII. - Alla fine dell’anno scolastico sarà notificato alle famiglie il giorno nel quale possono ritirare gli alunni. Quando l’alunno lascia la Colonia - Scuola Agricola, la famiglia avrà cura di ritirarne tutta la biancheria.
La Direzione non risponde degli oggetti piccoli, o di quelli non numerati, o di ciò l’alunno non porta con sé alla sua partenza definitiva.
N. B. Ai giovani di buona condotta ed a quelli di maggior profitto nell’istruzione vengono assegnati premi annuali ed attestati mensili. A questi ultimi è annesso un incoraggiamento pecuniario proporzionato al grado dell’attestato ed alla classe cui appartiene l’alunno, di cui una parte è a sua disposizione immediata per le piccole spese, e l’altra è messa su libretto postale.
La Buona Parola.
La Colonia - Scuola Agricola di Santa Maria a Monte Mario ha un dato numero di fanciulli orfani od abbandonati, accolti gratuitamente.
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La Colonia non ha redditi: ha fede nella Provvidenza del Padre che è nei cieli, e si raccomanda vivamente alle persone caritatevoli perché se ne facciano pietoso strumento, venendo in aiuto dell’Istituto con oblazione in danaro od in natura o con lasciti; e promette riconoscente memoria nelle preghiere dei poveri fanciulli beneficati.
La carità fatta a questi umili figli del campo sarà atto non solo di pietosa beneficenza o di edificazione puramente religiosa e morale pro juventute, ma anche più!
Il giorno che Roma vedrà sullo storico colle di Monte Mario uno stuolo di giovani pieni di fede e di robustezza, fiorenti di vita e di virtù, “ebbri di aria pura, di azzurro, di sole” e di puro amore a tutto che è bello, che è alto, che è santo: il giorno che Roma avrà alle sue Porte una gioventù amante del lavoro dei campi, educata al gusto e alla pratica della moderna agricoltura; “intenta ad arare, a piantare, potere, cimare, e poi raccogliere in gesta le messi e i frutti odoranti: - quel giorno, sarà assai lieto per la Patria che dalla instaurazione dei grandi principi della vita cristiana di famiglia e del lavoro ordinato: che dall’aratro e da Cristo seminato negli aperti solchi delle anime vive aspetta la sua prosperità, deposte gloriosamente le armi”.