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[Da copia dattiloscritta]



Tortona, Sera del 17 Dic. 1937


Caro Eccellenza,


La pace di Cristo sia sempre con noi!

Ho letto ora la lettera di Mons. Cavezzali, e la ho posta ai piedi della Madonna SS.ma, che è Custode - Regina e Madre dei Piccoli Cottolengo.

Farò tutto quello che l’autorità Ecclesiastica potrà desiderare, e lo farò in perfetta letizia.

Nella Sua saggezza V. Eccellenza vorrà dirmi, domenica, come rispondere, ma non voglio tardare un minuto a manifestarLe la mia piena disposizione a quanto l’Autorità della Chiesa potrà desiderare.

Ora, poi, vengo a chiederLe un grosso favore.

Io prevedo che non saprò parlare, non potrò dire nulla del tema annunciato: so bene cosa mi capiterà. Presenzierò, sì, e sarò puntuale, ma parlare è un altro affare, caro Eccellenza.

Sono quindi, a vivamente pregarLa, Eccellenza, anche perché non sembri che si prenda in giro tutta quella brava gente, di fare Lei, la vera e propria conferenza.

È proprio una carità che Le chiedo, non mi vorrà dire di no.

Aggiungo, - in via riservata, - che mi hanno telefonato che verrebbero a prendermi, per condurmi in macchina a Lucca, pel padre di Sua Eccellenza Lantini.

Me ne scrisse qualche giorno fa anche il Ministro, ora è il suo segretario.

Lo ho già confessato, ma non ha ancora ricevuto N. Signore, ed è un malato difficile, - il figlio stesso me ne scrive.




















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Ora ho detto che, se non ci fosse pericolo, andrei lunedì o domenica notte, - ma se urgesse, di venirmi senz’altro a prendere.

Non so se altri sarebbero graditi all’inferno.

Comunque, caro Eccellenza, Ella stia sicuro che, per le 17 di domenica, sarò alla Università Cattolica.

Ma pensi un po’, con la prospettiva d’una corsa a Lucca e con altro fratello di pensarci, come potrei mettere in piedi una Conferenza, da farsi in una Milano, e di una aula d’Università!

Pregherò e farò pregare molto, e V. Eccellenza farà in Domino una brava conferenza, come sa far Lei, e Gesù con l’ardore della Sua divina carità, Le sarà, nel cuore e nello spirito.

Tutto andrà benone, perché tutto in Domino.


Ossequi a Vostra Eccellenza, alla Sua ottima Signora, alla Famiglia, e una Santa Benedizione ai bambini.

Mi raccomandino a Gesù.

Molto devotamente, e con animo profondamente grato.

Suo in X.sto


Sac. Luigi Orione

dei Figli della Div. Provvidenza