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[Minuta]
Solo in Cristo e nella sua Chiesa i popoli ritroveranno l’unità perduta.
Cristo si avanza!
L’opera di Cristo – l’opera per cui egli nacque, visse e morì, l’opera ch’Ei fece ed espresse con le parole, con l’esempio, coi prodigi, col sacrificio, questa è: che il genere umano, diviso da Dio e diviso da sé medesimo, si riunisca con Dio e con sé medesimo.
E poiché il dolore è conseguenza del peccato e Cristo ci redense nel dolore, così non si può ricondurre il genere umano alla primitiva unità senza il dolore, senza le contraddizioni e le lotte onde nasce e si alimenta il dolore.
La vita dunque della Chiesa, intanto che si ordina ad una grande unificazione, è la continuazione della vita del Calvario e specchia in se stesso Gesù Crocifisso, il suo dolore e il suo sacrificio.
Ricordate.
Quando alcuni
uomini superbissimi si posero ad edificare la torre di Babele, essi
sperarono di unificarsi nell’orgoglio, ma in verità non fecero che
compiere le ree divisioni di cui s’era posto il germe nell’Eden
nel
passato del primo padre.
Iddio
discese e confuse le loro lingue. Che avverrebbe se orgogliosamente
presumesse di poter
creare l’associazione delle nazioni e di edificare la pace senza
Cristo
Dio e il suo Cristo? Ma Cristo si avanza! Dalla Pentecoste in poi le
nazioni divise tendono verso l’unità, e all’unità giungeranno,
ma
per Gesù Cristo,
Signore Nostro! Quest’opera non potrà compiersi in un giorno, ma
dovrà essere l’opera dei secoli e il cammino perenne della Chiesa,
la quale risplende e vive della vita del Suo Cristo, affinché tutto
l’universo sia un solo gregge sotto la Guida di un solo Pastore.
I linguaggi saranno vari, la parola sarà una: Dio; l’affetto di tutti i popoli sarà uno: Dio e il suo Cristo l’unità sarà una, una come la fede, come il battesimo, come lo spirito di Dio; l’unità sarà la Chiesa Cattolica.
L’Eremita S. Giacomo non solo prese una valida parte alla difesa di Nisibi, assediata dai Persiani, ma difese la fede nell’Eucarestia.