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[Minuta]



Infelici coloro secolari o non secolari che la macchiano dei loro vizî, e più infelici coloro che la lacerano coi loro errori e apostasie.

E come il volto santissimo di Gesù Cristo, che dall’altezza del monte risplende come un sole, significa la luce del Vangelo che dalla Giudea doveva diffondersi per tutto il mondo: così le vestimenta del Signore, bianche come la neve, simboleggiano la Chiesa, e le anime che Gesù Cristo avrebbe lavate e purificate col suo sangue.

Ma perché mai Mosè ed Elia, i due personaggi elevati in aria, circonfusi essi pure di maestà e di gloria?

Ricordate: Mosè era stato il grande liberatore e legislatore degli ebrei ed era morto; Elia, grande profeta, ed era ed è ancor vivente. Cristo dunque chiamò a renderGli onore e il legislatore e il Profeta, perché Egli è Signore e della legge e della profezia: chiamò i vivi ed i morti; è Dio dei vivi e dei morti, e la vita e la morte perché devono dare gloria a Lui.

I due grandi personaggi parlano con Gesù Cristo: “cum eo loquentes” Di che? Lo dice San Luca (31): “dell’eccesso della sua misericordia che doveva compiersi tra poco in Gerusalemme cioè della sua Passione e Morte in Croce. Oh la gran giornata della trasfigurazione! Oh grandi misteri! D’amore di cui parla!

Qual meraviglia se, nella piena del suo gaudio, Pietro non vuol più scendere tra le miserie degli uomini ed esclama: “Domine, bonum est nos hic esse?”

E’ buona cosa lo starcene sempre qui! O Signore, mano, o Pietro, ma sappi che solo dopo che si è partito con….