V111T032 V111P016a
[Minuta]
E se vogliono divenire più simili a Cristo si preparino a soffrire persecuzione con Lui (fioretti, perfetta letizia.)
Il vizio raramente perdona alla virtù per la vergogna che su lui ricade, e si sforza quanto può di umiliarla. Ma da queste umiliazioni dobbiamo saper trarre la gloria di Dio e la nostra felicità.
Ci stia dinanzi agli occhi la mansuetudine e la dolcezza del Signore.
E nulla quanto noi soffriamo in paragone di quanto fu fatto a Lui che pure è Dio.
Stimiamoci
felici quando siamo fatti degni di patire qualche
villania per amor suo: appoggiati al testimonio della coscienza
(sotto
l’usbergo del sentirsi puro).
Procediamo con fermezza per la diritta via del Signore, confortati dalle parole del Vangelo “Godete ed esultatene, giacché una gran ricompensa vi sta preparata in Cielo” (Lc.VI, 22 - 23)
Gesù
respinge con grande
dignità e grandezza l’ingiuria
d’essere
l’ingiuria d’essere indemoniato, e aggiunge: “Onore
il Padre mio, ma voi mi disonorate”.