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[Minuta]
Cap. X: chi non entra nell’ovile per la porta, ma vi sale per altra parte, è ladrone e assassino.(1)
Il buon Pastore dà la vita per le sue pecorelle (II), e saranno un solo ovile sotto la guida d’un solo pastore. (16)
Cap. XI: affinché sia glorificato il Figlio di Dio (per noi).
Cap. XII: Padre; glorifica il nome tuo (28).
Camminate mentre avete il lume affinché non vi sorprendano le tenebre: e chi cammina nelle tenebre non sa dove si vada (35).
Imperocché amarono più la gloria degli uomini che la gloria di Dio (43).
Cap. XIII: E ogni anno il Superiore farà atto d’umiltà e farà come ha fatto il Signore: laverà e bacerà i piedi ai suoi, come il Signore (14), dimostrando così d’essere pronto a servire i fratelli in qualunque bisogno.
Un nuovo comandamento do a voi, che vi amiate l’un l’altro, che vi amiate anche voi l’un l’altro come io vi ho amati (34).
San Giov. Cap. XV
e tutti quelli che portan frutto (il Padre Celeste) li rimanderà perché fruttifichino di vantaggio (2).
Siccome il tralcio non può per se stesso dar frutto se non si tiene alla vita, così nemmeno voi se non vi terrete in me (in Dio) (4).
Io sono la vite, voi i tralci: chi si tiene in me e in chi io mi tengo (Papa - Vescovi - Chiesa), questi porta grana frutto, perché senza di me non potete far nulla (5).
Quei che non si terranno in me gettati via seccheranno a guisa di tralci e li raccoglieranno e butteranno sul fuoco, e bruceranno (6).
Tenetevi nelle mia carità (9).
Cap. XV: Se osserverete i miei comandamenti vi terrete nella mia carità (10).
Il comandamento mio è questo che vi amiate l’un l’altro, come ho amato voi (12).
Nessuno ha carità più grande di Colui che dà la vita per i suoi amici (13).
Se il mondo vi odia sappiate che prima di voi ha odiato me (18).
Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi (20).
Cap. XVI: vos autem contristabimini, sed tristitia vestra vertetur in gaudium (20)
et gaudebit cor vestrum, et guadium vestrum nemo tollet a vobis (22).
Nel mondo sarete angustiati, ma abbiate fidanza io ho vinto il mondo (33).
Cap. XVII: E il mondo li ha odiati, perché non sono del mondo, siccome io non sono del mondo (16).
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Lettera I.a di Giovanni Apostolo
Chi dice di stare in lui dee battere la strada che quegli battè (6).
Cap. 2°: non vogliate amare il mondo, la carità del Padre non è in Lui (15).
Dappoiché tutto ciò che è nel mondo è concupiscenza della carne, concupiscenza degli occhi, e superbia della vita, la quale non viene dal Padre, ma dal mondo (16).
E il mondo passa e la di lui concupiscenza. Ma chi fa il volere di Dio dura in eterno (17).
Cap. 3: Non vi stupite, o fratelli, se il mondo vi odia (13).
Da questo abbiam conosciuto la carità di Dio, perché Egli ha posto la Sua vita per noi, e noi pur dobbiam porre la vita per i fratelli (16).
Chi avrà dei beni di questo mondo, e vedrà il suo fratello in necessità e chiuderà le sue viscere alla compassione di lui: come mai è in costui la carità di Dio? (17).
Figliuolini miei non amiamo in parole e colla lingua, ma coll’opera e con verità (18).
Cap. IV: Carissimi amiamoci l’un l’altro, perché la carità è da Dio. E chi ama, è nato di Dio, e conosce Dio. (7).
Chi non ama non ha conosciuto Dio, dappoiché Dio è carità (8).
Se ci amiamo l’un l’altro, Dio abita in noi, e la carità di lui è in noi perfetta (12).
Dio è carità: e chi sta nella carità sta in Dio e Dio in lui (16).
Cap. V: e in suoi comandamenti non sono gravosi (3).