V111T054 V111P030
[Minuta]
Gesù prova la sua missione divina
(Giov. VIII, 46 - 59)
“Chi di voi mi convince di peccato? Se vi dico la verità perché non mi credete? Chi è da Dio ascolta la parola di Dio; ecco perché voi non le ascoltate, perché non siete da Dio.
“Allora
i Giudei replicarono e gli dissero: “Non diciamo noi con ragione
che tu sei un Samaritano (I), e sei
posseduto
hai addosso il demonio?” Gesù rispose: “Io
non ho addosso il demonio, ma onoro il Padre mio, e voi mi
disonorate. Ma io non cerco la mia gloria; c’è Uno che la cerca e
giudica.
In
verità, in verità vi dico:
se
alcuno osserva la mia parola non vedrà la morte in eterno
(3).
Laonde
i Giudei Gli dissero; “ora vediamo bene che sei
posseduto
hai addosso il demonio. Abramo morì, e i Profeti son morti (4), e tu
dici: “Chi osserva la mia parola non vedrà morte in eterno?” Sei
tu forse da più del padre nostro Abramo, il quale è morto? anche i
profeti son morti; chi pretendi d’esser tu?” Gesù rispose:
“Se io glorifico me stesso, la mia gloria è nulla; Quegli che mi glorifica è il Padre mio, che voi dite esser vostro Dio. Eppure non l’avete conosciuto; ma io lo conosco; e, se dicessi che non lo conosco, sarei un bugiardo come voi, ma io lo conosco e osservo la sua parola. Abramo, il Padre vostro, giubilò, nella speranza.
Essi, fraintendono le parole di Gesù: Egli parlava non nel senso materiale, a della morte eterna dell’anima.
Poi
ribadisce ch’Egli
è Dio.
e
che
Abramo morto duemila anni prima giubilò pensando di vedere il suo
giorno: lo vide e ne gioì. E poiché i Giudei intendono sempre le
parole di Gesù alla umana, e non vogliono ravvisare in lui che un
semplice uomo, Gesù senza velo afferma: In
verità, in verità vi dico:
prima che nascesse Abramo, io
sono.
Cristo mette in luce la sua divinità: io sono il Figlio di Dio, io sono eterno, prima di Abramo, cioè io sono.
I Giudei qui compresero assai bene, e tosto “diedero di piglio alle pietre per lapidarlo”.
Per essi il dichiararsi Figlio di Dio e Dio era la più enorme bestemmia, e il bestemmiatore doveva essere lapidato (Levit. c. XXIV).
Egli
onora il Padre annunziando la verità! e
cercando la gloria
Ma voi mi disonorate!
È
il grido della sua anima crudelmente ferita. Tuttavia egli pensa
non a sé pensa ma alla “gloria
di Colui che tutto muove, che l’universo penetra e risplende”.
Il Padre Celeste avrà cura di Lui.
Sarebbe il: “Cercate prima il regno di Dio e la sua giustizia, e poi tutto vi sarà dato.
Ecco ciò che dovremmo far tutti: cercate Dio in tutto e la sua gloria, sicuri che Iddio penserà a noi.
“Tu
pensa a me
diceva Cristo a S. Caterina de Siena ed
io penserò a te”.
“Chi
osserverà i miei insegnamenti,
aggiunse poi il Signore, non
morrà in eterno”
Gesù si rivela. Era
Dio che parlava
Solo
Dio poteva promettere la
vita eterna
l’immortalità.
E infatti i Giudei che assolutamente non volevano ch’Egli fosse il
Messia, gli rispondono: “Ora
conosciamo che hai addosso il demonio.
Abramo
e i profeti sono morti, sei tu forse più di loro?