V111T059 V111P033
[Minuta]
quello sottolineato
va in corsivo
e tutto va virgolato.
Vangelo
III.a Domenica dopo Pasqua
(Giov. XVI, 16 - 22)
Il ritorno di Gesù
Gesù disse ai suoi discepoli:
“Ancora un poco e non mi vedrete (I), e un altro poco e mi vedrete perché io vo’ al Padre”. Dissero però tra loro alcuni de’ suoi discepoli: Cos’è questo che ci dice: “Ancora un poco, e non mi vedrete, e un altro poco, e mi vedrete, e vo dal Padre?” E ripetevano: Che significa questo suo: “fra poco?” Non sappiamo quel che dica.
Gesù capì che volevano interrogarlo, e disse loro: “Voi andate investigando tra voi perché io abbia detto: “Ancora un poco e non mi vedrete e un altro poco e mi vedrete (2). In verità, in verità io vi dico piangerete e gemerete e il mondo poi godrà (3); voi sarete davvero in afflizione, ma la vostra afflizione si cambierà in gaudio. La donna, quando deve avere un bambino, soffre, perché è venuta l’ora sua; ma quando il bambino è nato, non si rammenta più dell’angoscia per l’allegrezza, ch’é nato al mondo un uomo. Così voi pure siete ora nella tristezza, ma io vi vedrò di nuovo (6), e godrà il vostro cuore e nessuno vi terrà il vostro gaudio. E in quel giorno voi non m’interrogherete di nulla (7). In verità, in verità vi dico: quanto domanderete al Padre in nome mio, ve lo concederà. Finora non avete chiesto niente in nome mio: chiedete ed otterrete, affinché il vostro gaudio sia pieno.