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[Minuta]
Diversamente dalla prima moltiplicazione, in questa nessuno intercede per la turba famelica; solo Gesù ha compassione di essa, ed esclama il misereor super turbam! La condizione de’ gentili era ben triste e grande il loro abbandono: nessuno pregava, nessuno intercedeva per essi. Solo Gesù ha misericordia di quel popolo: “già da tre giorni questa moltitudine sta con me, e non ha da mangiare; e se la rimando digiuna, cadrà svenuta per via!”
Non esclama Gesù, non posso, non voglio acconsentire questo, “son venuti tanto da lontano!” Evidentemente non si poteva ciò dire degli Ebrei, che dovevano sentirsi vicini a Gesù, perché già iniziati dalla Sinagoga ai misteri del Messia.
Eravamo dunque noi i raffigurati nei venuti tanto da lontano, noi discendenti da padri gentili.
La strada poi, lungo la quale il Signore teme che il popolo possa venir meno per stanchezza e per inedia, è il corso dell’umana vita, in cui l’uomo, anche dopo aver ascoltata la parola di Dio, cade in debolezza, se non è ristorato da un cibo spirituale e divino. - E il pane miracolosamente moltiplicato era appunto figura di questo cibo, cioè del pane vivo disceso dal cielo, che è l’Eucarestia.