V111T072 V111P040


[Minuta]



Cristo infatti benedisse sì e moltiplicò i pani, ma notate: li diede a’ suoi discepoli perché li ponessero innanzi alla folla; ed essi li posero”. Non è dunque Gesù che dispensa da sé il pane miracoloso, ma lo passa agli Apostoli, e volle che il popolo dalle lor mani lo ricevesse: Iussit apponi (Marc. 7): e comandò di porlo loro davanti.

Nella prima moltiplicazione dice anche di più: Vos date illis manducare (Luca IX)” cioè Voi date loro da mangiare”, Voi! E infatti furono gli Apostoli e dividere il pane al popolo, e a darne ad ognuno. (Matt. XV; Marc. XXXVI).

Certo il Salvatore poteva disporre e ordinare il tutto da sé, ma no! in questa, come in tutte le altre circostanze, ha voluto associarsi il ministero e servirsi in tutto dell’opera degli Apostoli.

Nulla di più chiaro che così Gesù Cristo abbia agito a farci meglio comprendere che la podestà di nutrire il popolo fedele colle dottrine e coi Sacramenti dell’eterna salute Egli l’ha conferita agli Apostoli e ai loro Successori.

Il vero cibo della nostra vita spirituale ci viene dunque solo dal ministero della Chiesa.

Ma ecco che poi Gesù ordinò agli Apostoli, sia in questa che nella prima moltiplicazione del pane, la quale era avvenuta circa un anno innanzi che ne raccogliessero gli avanzi e di questi avanzi ne rimasero sette sporte.

Oh prodigio! Oh mistero! esclama San Giov. Grisostomo, non solo la moltiplicazione de’ pani, ma anche il numero preciso delle sporte che ne avanzano deve riempirci di ammirazione e di sorpresa. Come sette erano i pani, così Cristo dispose che i loro resti non riempissero che sette ceste sporte.