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[Minuta]



Che rimane ora a noi, o fratelli, in questo tempo degli azzimi pasquali? Che con le risoluzioni più sante, che con le intenzioni più pure, col cuore più umile andiamo a Gesù allo spuntare del sole, cioè dopo essersi spogliati con una santa confessione della veste tenebrosa de’ nostri vizî.

E portiamo a Lui i balsami e gli aromi: l’incenso delle nostre orazioni e delle nostre virtù.

Non vi spaventi la pietra enorme, cioè la legge scritta sulle tavole di pietra: è pietra oramai rimossa, e fatta leggera.

La resurrezione di Gesù Cristo ha rese facili tutte le leggi, ha illuminati tutti i misteri: ha confortata di celeste speranza e di conforti divini la via dell’uomo.

La gioja e la felicità della resurrezione di Cristo rende consolante alle intelligenze la fede, rende soave ai cuori la parola del Signore, e ci fa pregustare il gaudio della nostra stessa resurrezione alla vita eterna e alla gloria di Gesù Cristo!



I) Era dunque la domenica mattina, all’alba.

Gli Israeliti contavano i giorni della settimana così: Primo giorno (Domenica), secondo (lunedì); terzo (martedì); quarto (mercoledì); Preparazione (27, 62) (venerdì); Sabato.

2) Salome è la madre di Giacomo e di Giovanni, figlioli di Zebedeo.