V111T078 V111P048
[Minuta]
Che rimane ora a noi, o fratelli, in questo tempo degli azzimi pasquali? Che con le risoluzioni più sante, che con le intenzioni più pure, col cuore più umile andiamo a Gesù allo spuntare del sole, cioè dopo essersi spogliati con una santa confessione della veste tenebrosa de’ nostri vizî.
E portiamo a Lui i balsami e gli aromi: l’incenso delle nostre orazioni e delle nostre virtù.
Non vi spaventi la pietra enorme, cioè la legge scritta sulle tavole di pietra: è pietra oramai rimossa, e fatta leggera.
La
resurrezione di Gesù Cristo
ha rese facili tutte le leggi, ha illuminati tutti i misteri: ha
confortata di celeste speranza e
di conforti divini
la via dell’uomo.
La gioja e la felicità della resurrezione di Cristo rende consolante alle intelligenze la fede, rende soave ai cuori la parola del Signore, e ci fa pregustare il gaudio della nostra stessa resurrezione alla vita eterna e alla gloria di Gesù Cristo!
I) Era dunque la domenica mattina, all’alba.
Gli Israeliti contavano i giorni della settimana così: Primo giorno (Domenica), secondo (lunedì); terzo (martedì); quarto (mercoledì); Preparazione (27, 62) (venerdì); Sabato.
2) Salome è la madre di Giacomo e di Giovanni, figlioli di Zebedeo.