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[Minuta]
Ex Sancto
Jesu Christi Evangelio sec. Matteum
Cap. II (11) adoraverunt Magi et obtulerunt munera (Psal.71 - 10)
Cap. III Baptista praedicat paenitentiam. (Marc. 1, 4 - Marc. 1,13) - (Luc. 3, 3) Matt. (4, 17)
(3) dispositio ad conversionem (Isaja 40, 3) (Marco 1, 3 - Luca 3, 4)
(4) Vitae asperitas.
(8 e 10) fructum poenitentiae et bonae vitae
Cap. IV (1) Christus in deserto - solitudine per la preghiera e mortificazione e per resistere alle tentazioni.
(2) Exemplum jeiunii
(4) non in solo pane vivit homo. (Deut. 8 - 3)
(7) esempio di criterio nell’operare anche il bene. (Duet. 6, 16)
(10) si adora e serve a Dio solo. (Deut 6 - 13)
(11) vinta la tentazione o la prova, vengono gli Angeli a confortarci.
(16) per i popoli infedeli e (umbrae mortis) per le Chiese separate.
(20, 22) prontezza alla divina vocazione (Marc. 5, 16.) (Luc. 5, 2.)
(23 - 24) curat varias infirmitates.
Cap. V Beatitudines - Beati pauperas (Luc. 6, 2.)
(3 - 12) Beati mites - (Psal 36, 21)
Beati qui lugent (Isaj. 61, 1)
Beati misericordes
Beati mundo corde (Psal 23, 4)
Beati qui persecutionem pat. (2 Petr. 2, 20 3, 14 – 4, 14
(13) Sal terrae (Marc. 9, 43) Luc. 14, 34
(14) lux mundi (Marc. 4, 21) Luc. 8, 16 et 11, 33
(16) Luceat Lux vestra (I. Petr. 2. 12)
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(19) magnus in regno coelorum (Iac. 2, 10)
(22) non irascendo fratri et non offendendo
(23) ut ei reconciliemur
(29 - 30) de membro scandalizzante abiiciendo. (Infr. 18 - 9) (Marci 9, 46)
(33) non jurandum (1, Cor. 7 - 10) Exod. (20, 7) Levit (19 - 12) (Deut. (3, 11)
(37) Est, est, - non non (Iac…. 12)
(39 - 40 - 41) non malo resistendum (Deut. 19 - 21) (Lucae 6, 29) (1 Cor. 6, 7)
(44) inimicos diligendos - (Rom. 12, 20) Lucae (23, 34) Actor 7, 59
Cap. VI quo modo facienda elemosina (2 - 3 - 4)
facienda oratio (5 - 6 - 7)
formam orandi (9 - 13)
offensas condonandi (14, 15)
jeiunandi (16 - 18)
Cap. VI in coelo tesaurizandum (19 - 20 - 21)
oculus serviendum duobus dominis (24)
vetat solicitudinem de victu (25 – 26 - 27)
de vestitu (28)
de crastino (31 - 34)
quaerite primum Regnum Dei et (33)
(Providentia Dei)
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Ex Sancto
Jesu Christi
Evangelio
Secundum Matteum
Cap. 2 (11) - adorazione e offerta
Cap. 3 (2) - fare penitenza Cap. 4 (17) fare penitenza.
Idem (3) - disposizione a ricevere Dio
Idem (4) - penitenza esteriore di vita eremetica
Idem (10) - necessità delle opere buone.
Cap. 4 (1) - solitudine per la preghiera e mortificazione e per resistere alle tentazioni.
Idem (2) - esempio di digiuno
Idem (3) - esempio che nelle opere di misericordia bisogna tener bene conto dei conforti spirituali, perché l’uomo non vive di solo pane.
Idem (7) - esempio di criterio anche nell’operare il bene.
Idem (10) - si serve a Dio solo, agli altri unicamente per Dio, che solo adoriamo.
Idem (11) - vinta la tentazione o la prova, vengono attorno a noi gli angeli.
Idem (16) - per i popoli infedeli, e forse (umbrae mortis) per le chiese separate.
Idem (20 e 22) – ubbidienza pronta alla divina Chiamata.
Idem praedicamus Evangelium... et sanam omnes languorem et omnes infirmitatem in populo. (24) omnes male habentes, variis languoribus et tormentis comprehensos
Cap. V - (dal 3 al 12) le beatitudini.
(7) beati i misericordiosi
(13 - 14) sale e luce del mondo
(19) chi avrà fatto e insegnato sarà grande in cielo.
(22) non adirarsi e non offendere il fratello.
(23) riconciliazione e riparazione.
(29 e 30) sacrificî per non peccare.
(37) est est, non non.
(39 - 40) letizia quando si è offesi e derubati e violentati.
(44) amare e beneficare i nemici: pregare per chi ci calunnia e perseguita.
Cap. VI De modo facienda elemosina (2 - 3 - 4)
De modo facienda oratio (5 - 6 - 7)
tradidit forma orandi (9 - 13)
offensas aliis condonandi (14 - 15)
quo modo sit jeiunandum (16 - 18)
in coelo tesaurizandum (19 - 20 - 21)
oculus mundandus (22 - 23)
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Gerico, a 8 chilometri dal Giordano e a 28 da Gerusalemme. È la città delle palme, (Deut. 34, 3) co’ suoi dintorni ricchi di palme e di rose (quasi plantatio rosae in Iericho) era una vera oasi in mezzo a un deserto triste e desolato.
Vangelo o Evangelo vuol dire buona novella.
Gesù stesso andava attorno predicando il Vangelo del Regno di Dio (Matt. IV, 20)
Il Vangelo contiene le proprie parole di Nostro Signore Gesù Cristo, le quali hanno una soavità e virtù divina: il Vangelo è legge tutta di carità e di mansuetudine.
Alle parole di Gesù Cristo ritorniamo sovente col pensiero, riposiamo in esse con tutta l’anima.
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Il Vangelo contiene le proprie parole di Nostro Signore Gesù Cristo, le quali hanno una soavità e virtù divina; il Vangelo è legge tutta di carità di mansuetudine, ed è cibo adatto a tutti, ai dotti e agli indotti.
Alle parole di Gesù Cristo conviene sempre ritornare col pensiero, e riposare in esse con tutta l’anima.
(Sul retro del primo foglietto)
Opera Nazionale di Patronato
“Regina Elena”
per gli orfani del terremoto del 1908
Roma, 29 gennaio 1918
n. 3946 - 580 – 4
Oggetto:
affidamento minore N. N. Marcello alla famiglia D’Annunzio in Roma
Prego la S. V. di favorire sollecita risposta allo espresso del 7 corrente riguardante l’oggetto contro indicato.
La Presidente
Spalletti R.
(Sullo stesso foglio Don Orione scrive)
Risposto il 30 Genn. con telegramma da Cuneo
D. Orione
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Vangelo
della 2.a Domenica dopo la Pentecoste
(19 Maggio 1927)
(S. Luca cap. XIV)
La Parabola del gran convito (S. Luca cap. XIV)
(più in piccolo che il Vangelo)
Note
(1) Costringili ad entrare, non con la forza, ma con la dolce violenza della persuasione e dell’amore.
Vangelo della I.a Domenica dopo la Pentecoste (12 Giugno 927)
La nuova Legge di Gesù Cristo (S. Luca cap. VI)
(più in piccolo del Vangelo)
Note (1) Date, a tutti, siate utili a tutti, anche ai più grandi peccatori, e Dio darà a voi secondo la liberalità sua infinita. E questa idea è espressa con l’immagine della “buona misura, calcata, scossa, traboccante”.