V111T103 V111P116


[Da Copia stampata, bozze di stampa, vengono riportati solo i brani più corretti - e con aggiunte – di D. Orione]



……….La trasfigurazione di Cristo è forse il più grande e più glorioso mistero della vita mortale del Salvatore; Gesù stesso lo chiamò: il Mistero del suo Regno. Si avvicinava il tempo della sua Passione e Morte, ed Egli rivela la gloria della sua maestà divina, nascosta sotto il velo dell’umana natura, onde premunire i più cari de’ suoi contro lo scandalo della croce. La trasfigurazione avvenne circa 8 alcuni mesi prima della Crocifissione. Pietro, Giacomo e Giovanni erano gli Apostoli prediletti, e quelli che godevano maggior autorità.

Fratelli, ascendiamo anche noi, sulle ali della fede, il monte santo a contemplarvi la grande visione di Dio; ma più per trarne un maggior fervore nel credere, una maggior fermezza nello sperare, una maggiore generosità nell’amare il Signore.

(2)

Gesù prese seco Pietro Giacomo e Giovanni che erano forse gli Apostoli meglio degli altri disposti ad intendere la divinità di Cristo. E in fatti Pietro fu il primo a confessarlo proclamarlo Dio: Giacomo degli Apostoli il primo a suggellare col suo sangue la fede nella divinità di Cristo del Signore: Giovanni poi fu l’aquila che si affissò nel Verbo di Dio e fece risuonare nel mondo le ispirate parole: In principio era il Verbo e il Verbo era presso Dio, e il Verbo era Dio”. Il Vangelo di Giovanni questa ha per iscopo: di mostrare che Cristo è il Verbo, e perciò il vero Figlio di Dio.

Pietro era l’Apostolo dalla fede grande: Giacomo l’apostolo del patire con Cristo: Giovanni l’Apostolo della carità.
























 V111P117


Si sale il Monte santo insieme con Gesù, si gustano in vita le gioie di Gesù, si sarà ammessi in cielo alla visione gloriosa di Cristo Gesù quando si creda con Pietro, si soffra con Giacomo, si ami con Giovanni.

Ma Gesù; all’improvviso, è trasfigurato: il suo volto divino risplende come il sole, le sue vestimenta biancheggiano d’un candore come la neve (Marc. 2) La gloria della divinità traspare risplende da tutta la persona di Cristo. Uno sprazzo di quella luce ispirò il genio di Raffaello e ci ha dato e abbiamo la Trasfigurazione, che se non è il più bello, certo è de’ più bei quadri del mondo... Il volto santissimo di Gesù Cristo che dall’altezza del monte risplende come un sole, significa la luce del Vangelo che dalla Giudea doveva diffondersi per tutto il mondo.

2 bis

……Ma il Vangelo non a caso dice che il mistero della Trasfigurazione avvenne mentre Gesù pregava: dum oraret (Luca 29). Davide scrisse: “Avvicinatevi a Dio e sarete illuminati”. (Ps. XXXIII).

Tutto questo va tolto col resto dell’altra colonna N. 3, segnato ma non scomponetelo.

3 Mosè ed Elia conversavano con Cristo.

dice ch’ei ragionavano “dell’eccesso della sua misericordia, che doveva compiersi fra poco, San Luca (31). Oh grande mistero della carità di Gesù! Qual meraviglia se nella piena del suo gaudio, San Pietro non vuol più scendere tra le miserie umane? se esclama:O Signore, stiamocene sempre qui! E chiede di fare tre tabernacoli, perché nulla Pietro ha capito, né ancora conosce il grande mistero del Vangelo.

No, non tre Tabernacoli d’ora innanzi, ma un solo Tabernacolo: la Santa Chiesa del Vangelo! e sopra di te, o Pietro, “edificherò la mia Chiesa” (Matt. XVI, 18) e Cristo stesso ne sarà la pietra angolare. (Efes. II, 20)






















 V111P118


La nuvola lucida nube risplendente rappresenta la Chiesa che è colonna e firmamento della verità. Gesù Cristo volle così farci conoscere che una sola è la Chiesa di Dio sulla terra, un solo il Tabernacolo che deve riunire a in Gesù Cristo gli uomini dell’antico e del nuovo patto, coprirli, avvolgerli nella sua luce e salvarli.

Dalla nuvola nube uscì la voce di Dio: e così è dalla Chiesa che esce la infallibile parola di Dio, la dottrina celeste che è la pace, il gaudio e la gloria della mente umana. È la Chiesa che ci annuncia Gesù predica Cristo, che ce lo fa conoscere e anche col sangue rende al mondo testimonianza di Lui, e ci dice che Egli è la Via che conduce, la Verità che illumina, la Vita che rende immortali. Ipsum audite: ascoltatelo!

Ma, rinvenuti dall’estasi, gli Apostoli non videro che Gesù solo. E perché? Appunto perché non occorre più né Mosè né i Profeti: Gesù solo basta! “Gesù è tutto” (Rom. XI) Gesù la luce che ci illumina il candore della eterna luce la grazia che ci sostiene il gaudio che ci consola. Si dileguino adunque le figure, cessino le Profezia e si avanzi Cristo nella gloria del suo regno spirituale e regnare sul mondo.

Mosè ed Elia rappresentavano la Sinagoga: gli Apostoli, con Pietro alla testa rappresentavano la Chiesa che è l’opera di Dio e la sola fondata sul Verbo divino! Cristo da Mosè e da Elia vien lasciato solo con gli Apostoli; è Cristo che dalla Sinagoga vien ceduto e trasmesso alla Chiesa: è Cristo che diventa proprietà della Chiesa, starà nella Chiesa fino alla fine dei secoli!




























 V111P119


La Sinagoga lo aveva promesso, ma la Chiesa lo darà. La Sinagoga lo chiuse tenne in angusti confini e lo inchiodò ma Egli è il Padre di tutti, il Salvatore di tutti universale e si schioderà e la Chiesa lo porterà vivo e vero sino ai confini della terra!

Ecco che la trasfigurazione di Cristo par diventata una figura della Chiesa che trasformerà ogni dì gli uomini.

La nube risplendente rappresenta dunque la Chiesa, che è la colonna e il fondamento della verità (S. Pa.). Gesù Cristo volle così far conoscere che una sola è la Chiesa di Dio sulla terra, uno solo il Tabernacolo che deve riunire in Cristo gli uomini dell’antico e del nuovo patto, coprirli avvolgerli nella sua luce e salvarli.

Dalle nube uscì la voce di Dio: e così è dalla Chiesa che esce la infallibile parola di Dio: la dottrina celeste che è la pace, il gaudio e la gloria della mente umana. È la Chiesa che ci predica Cristo, che e lo fa conoscere e che, anche col sangue, rende al mondo testimonianza di Lui la Via che conduce, la Verità che illumina, la Vita che ci rende immortali, Ipsum audite: Ascoltatelo!

Ma, rinvenuti dall’estasi, gli Apostoli non videro che Gesù solo. E perché? Appunto perché non occorrono più né Mosè né i Profeti: Gesù solo basta! “Gesù è tutto” (Rom. XI).

Gesù il candore dell’eterna luce, la grazia che ci sostiene il gaudio che ci consola. Si dileguino adunque le figure, cessino le Profezie, e si avanzi Cristo nella gloria del suo regno spirituale a regnare sul mondo.

Mosè ed Elia rappresentavano la Sinagoga: gli Apostoli, con Pietro alla testa, la Chiesa, che è l’opera di Dio, la sola fondata sul Verbo divino!


























 V111P120


Cristo da Mosè e da Elia viene lasciato solo con gli Apostoli: è Cristo che dalla Sinagoga vien ceduto e trasmesso alla Chiesa: è Cristo che l’anima della Chiesa sino alla fine dei secoli!

La Sinagoga lo aveva promesso, ma la Chiesa lo darà. La Sinagoga lo tenne in angusti confini e lo inchiodò, ma Egli è il Padre di tutti, è il Salvatore universale e si schioderà e la Chiesa lo porterà vivo e vero sino ai confini della terra!

Ecco che la trasfigurazione di Cristo par diventata figura della Chiesa che trasformerà ogni dì gli uomini ...

(5)……… in veri figli di Dio (Ioann. 1)

Sì, o fratelli, al pari di me, siete poveri peccatori tutti dobbiamo confortiamoci nella speranza della gloria dei figli di Dio (Rom. V.)

Tutti chiamati siamo Come me e trasfigurati in figliuoli di Dio Cristo. Che se anche noi fossimo ancora col viso a terra, come i discepoli davanti a Gesù, se fossimo anche noi presi da timore per le nostre miserie morali, per le nostre cadute, oh vedete come Cristo con grande amabilità stende anche su noi la sua mano, e dice: Alzatevi e non temete!

Colla sua voce di misericordia Gesù solleva sempre quelli che gli cadono ai piedi! E così, o fratelli, così Gesù vuol far oggi con noi con voi e col nostro paese. “Alzatevi e non temete”! Basterebbe chiamarlo Alzatevi a nuova vita cristiana, ci dice, alzatevi nella fede, alzatevi pentiti, alzatevi purificati, alzatevi nella trasfigurazione della carità e del sacrificio! Questa è la vita! Religione pura e immacolata, questa è la vita!

Vi sono tante sante e nobili battaglie da combattere per la vita religiosa e civile, per la Chiesa e per la Patria, per la giustizia e per la libertà: alzatevi!

Se schiavi, se lagrime

Ancora rinserra,

è giovin la terra!”






















 V111P121


Non temete!” Non ci confondano le nostre personali cadute nel male non il dolore che oggi la patria porta profondo nel cuore. Quel Dio che purtroppo è stato il grande dimenticato “il Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola”, non vuole no, la nostra morte del peccatore, ma che si converta e viva!

Dio ha fatto sanabili le nazioni”! e i grandi colpi della sventura sono sempre per richiamarci a Lui.

Lo ha detto anche il Manzoni “Ma il Signore non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne lo so una più certa e più grande. (Cap. IX) Ha detto il Manzoni.

Solo si è voluto la vita essenza Dio si è voluto la civiltà senza Dio, e la mucchi, a fasci sotto un uragano di ferro e di fuoco!

Ma se noi lo vogliamo Ma tante lagrime e tanti sacrifici non andranno vani. Essi Se saranno resi fecondi dalla rinascita cristiana nostra del nostro paese. Fratelli, se mai miaso caduti da persecutori, rialziamoci da Apostoli.

Alzatevi e non temete”! dice il Signore.

Una grande missione serba Iddio all’Italia: è l’ora della sua chiamata. Il braccio divino la trarrà... e la voce dell’Altissimo le dirà: “Cammina ora col tuo dolce Cristo, alla testa dei popoli”!






























 V111P122


Non temete!” Non ci confondano le personali cadute, non il dolore che la patria porta profondo nel cuore.

Il Dio che atterra e che suscita, che affanna e che consola”, “il Dio che atterra e che suscita, che affanna e che consola”, non vuole la morte nostra.

Dio ha fatto sanabili le nazioni”! e i grandi colpi della sventura sono solo per richiamarci a Lui.

Ma il Signore non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande! ha detto il Manzoni. (Cap. IX.)

Si è voluto la vita senza Dio, la civiltà senza Dio, e la civiltà senza Dio ci ha costretti a gettare la vita a mucchi, a fasci sotto un uragano di ferro e di fuoco!

Tante lagrime, tanti sacrifici non andranno vani, se saranno resi fecondi dalla rinascita cristiana del nostro paese.

Fratelli, se mai siamo caduti da persecutori, rialziamoci da Apostoli!

Alzatevi e non temete”! dice il Signore.

Una grande missione serba Iddio all’Italia: è l’ora della sua chiamata!

Il braccio divino la trarrà.... e la voce dell’Altissimo le dirà: “cammina col tuo” “dolce Cristo” “alla testa dei popoli!”






























 V111P123


Ma anche la veste di Gesù Cristo sfavillava di candore! E che altro è, o miei fratelli, la veste del Signore di Cristo che la Chiesa dei Santi? Vestimenta Domini Sanctorum Ecclesia! Oh la soave bellezza della Chiesa! Non ha detto Paolo (II. Cor. IV.)

Tutti i popoli verranno ai tuoi piedi, e si stringeranno a te, e tu te ne vestirai come d’un abito di ornamento e di gloria?” - Oh la soave bellezza della Chiesa!

Oh la mia madre adorata!

Oh! se il mio dolcissimo Signore mi desse parole d’amore d’infiammarvi della carità della Chiesa, la quale poco è amata, perché mal conosciuta.

Ma guai a quelli che pur conoscendola, tirano a prezzo su di Lei sulla mistica veste di Cristo!

Guai a voi quelli che la macchiano de’ loro vizî! che la lacerano coi loro errori e colla loro ipocrisia!

Madre de’ Santi... Chiesa del Dio vivente

del Sangue incorruttibile conservatrice eterna”