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[Da Copia stampata, bozze di stampa, vengono riportati solo i brani più corretti - e con aggiunte – di D. Orione]
……….La
trasfigurazione di Cristo è forse il più grande e più glorioso
mistero della vita mortale del Salvatore; Gesù stesso lo chiamò: il
Mistero del suo Regno. Si avvicinava il tempo della sua Passione e
Morte, ed Egli rivela la gloria della sua maestà divina, nascosta
sotto il velo dell’umana natura, onde premunire i più cari de’
suoi contro lo scandalo della croce. La trasfigurazione avvenne
circa
8
alcuni mesi
prima della Crocifissione. Pietro, Giacomo e Giovanni erano gli
Apostoli prediletti, e
quelli
che
godevano maggior autorità.
Fratelli, ascendiamo anche noi, sulle ali della fede, il monte santo a contemplarvi la grande visione di Dio; ma più per trarne un maggior fervore nel credere, una maggior fermezza nello sperare, una maggiore generosità nell’amare il Signore.
(2)
Gesù
prese seco Pietro Giacomo e Giovanni che erano forse gli Apostoli
meglio degli altri disposti ad intendere la
divinità di Cristo.
E in fatti Pietro fu il primo a confessarlo
proclamarlo Dio:
Giacomo degli Apostoli il primo a suggellare col suo sangue la fede
nella divinità di
Cristo
del Signore: Giovanni
poi fu l’aquila che si affissò nel Verbo di Dio e fece risuonare
nel mondo le ispirate parole: In principio era il Verbo e il Verbo
era presso Dio, e il Verbo era Dio”. Il Vangelo di Giovanni questa
ha per iscopo: di mostrare che Cristo è il Verbo, e perciò il vero
Figlio di Dio.
Pietro era l’Apostolo dalla fede grande: Giacomo l’apostolo del patire con Cristo: Giovanni l’Apostolo della carità.
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Si
sale il Monte santo insieme con Gesù, si gustano in vita le gioie di
Gesù, si sarà ammessi in cielo alla visione gloriosa di Cristo
Gesù quando
si creda con Pietro, si soffra con Giacomo, si ami con Giovanni.
Ma
Gesù; all’improvviso, è trasfigurato: il suo volto divino
risplende come il sole, le sue vestimenta biancheggiano d’un
candore come la neve (Marc. 2) La gloria della divinità
traspare
risplende da
tutta la persona di Cristo. Uno sprazzo di quella luce ispirò il
genio di Raffaello e
ci ha dato
e
abbiamo
la Trasfigurazione, che se non
è il
più bello, certo è
de’
più bei quadri del mondo... Il volto santissimo di Gesù Cristo
che dall’altezza
del monte risplende come un sole, significa la luce del Vangelo che
dalla Giudea doveva diffondersi per tutto il mondo.
2 bis
……Ma il Vangelo non a caso dice che il mistero della Trasfigurazione avvenne mentre Gesù pregava: dum oraret (Luca 29). Davide scrisse: “Avvicinatevi a Dio e sarete illuminati”. (Ps. XXXIII).
Tutto questo va tolto col resto dell’altra colonna N. 3, segnato ma non scomponetelo.
3 Mosè ed Elia conversavano con Cristo.
dice
ch’ei ragionavano
“dell’eccesso
della sua misericordia, che doveva compiersi fra poco, San Luca (31).
Oh grande mistero della carità di Gesù! Qual meraviglia se nella
piena del suo gaudio, San Pietro non vuol più scendere tra le
miserie umane? se esclama:O Signore, stiamocene sempre qui! E chiede
di fare tre tabernacoli, perché nulla Pietro ha capito, né ancora
conosce il grande mistero del Vangelo.
No, non tre Tabernacoli d’ora innanzi, ma un solo Tabernacolo: la Santa Chiesa del Vangelo! e sopra di te, o Pietro, “edificherò la mia Chiesa” (Matt. XVI, 18) e Cristo stesso ne sarà la pietra angolare. (Efes. II, 20)
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La
nuvola
lucida
nube risplendente rappresenta
la Chiesa che è
colonna
e firmamento della verità.
Gesù
Cristo
volle così
farci conoscere
che una sola è la Chiesa di Dio sulla terra, un solo il Tabernacolo
che deve riunire
a
in Gesù
Cristo gli uomini dell’antico e del nuovo patto, coprirli,
avvolgerli nella sua luce e salvarli.
Dalla
nuvola
nube uscì
la voce di Dio: e così è dalla Chiesa che esce la
infallibile parola di
Dio,
la dottrina celeste che è la pace, il gaudio e la gloria della mente
umana. È
la Chiesa che ci
annuncia
Gesù
predica Cristo,
che ce lo fa conoscere e anche col sangue rende al mondo
testimonianza di Lui,
e
ci dice
che
Egli
è
la Via che conduce, la Verità che illumina, la Vita che rende
immortali. Ipsum audite:
ascoltatelo!
Ma,
rinvenuti dall’estasi, gli Apostoli non videro che Gesù solo. E
perché?
Appunto perché
non occorre più né Mosè né i Profeti: Gesù solo basta! “Gesù
è tutto” (Rom. XI)
Gesù
la
luce che ci illumina
il candore della eterna luce la
grazia che ci sostiene il gaudio che ci consola. Si dileguino adunque
le
figure, cessino le Profezia e si
avanzi Cristo nella gloria del suo regno spirituale e regnare sul
mondo.
Mosè
ed Elia rappresentavano la Sinagoga: gli Apostoli, con Pietro alla
testa
rappresentavano
la
Chiesa
che è l’opera di Dio e la
sola
fondata sul Verbo divino! Cristo
da Mosè e da Elia vien lasciato solo con gli Apostoli; è Cristo che
dalla Sinagoga vien ceduto e trasmesso alla Chiesa: è Cristo che
diventa proprietà
della Chiesa, starà nella Chiesa fino alla fine dei secoli!
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La
Sinagoga lo aveva promesso,
ma la
Chiesa lo darà.
La Sinagoga
lo
chiuse
tenne in
angusti confini
e lo inchiodò ma
Egli è il Padre di tutti, il Salvatore
di
tutti
universale e si schioderà e
la Chiesa lo porterà
vivo e vero sino ai
confini della terra!
Ecco
che la trasfigurazione di Cristo par diventata
una
figura
della Chiesa
che trasformerà
ogni dì gli uomini.
La
nube risplendente rappresenta
dunque la
Chiesa, che è
la colonna
e
il fondamento della
verità (S. Pa.).
Gesù
Cristo volle così far conoscere che una
sola
è la Chiesa di Dio sulla terra, uno
solo
il
Tabernacolo che deve riunire in Cristo gli uomini dell’antico e del
nuovo patto,
coprirli
avvolgerli
nella sua luce e salvarli.
Dalle
nube uscì la voce di Dio: e così
è dalla Chiesa
che esce la infallibile parola di Dio: la dottrina celeste che è la
pace, il gaudio e la gloria della mente umana. È la Chiesa
che
ci
predica
Cristo, che
e
lo
fa conoscere e che, anche col sangue, rende al mondo testimonianza di
Lui la Via che conduce, la Verità che illumina, la Vita che ci rende
immortali, Ipsum audite: Ascoltatelo!
Ma, rinvenuti dall’estasi, gli Apostoli non videro che Gesù solo. E perché? Appunto perché non occorrono più né Mosè né i Profeti: Gesù solo basta! “Gesù è tutto” (Rom. XI).
Gesù
il candore dell’eterna luce, la grazia che ci sostiene il gaudio
che ci consola.
Si
dileguino adunque le figure, cessino le Profezie, e si avanzi Cristo
nella
gloria
del suo regno spirituale a regnare sul mondo.
Mosè
ed Elia rappresentavano la Sinagoga: gli Apostoli, con Pietro alla
testa,
la
Chiesa,
che è l’opera di Dio, la sola fondata sul Verbo divino!
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Cristo
da Mosè e da Elia viene lasciato solo con gli Apostoli: è Cristo
che dalla Sinagoga vien ceduto e trasmesso alla Chiesa: è Cristo
che
l’anima della
Chiesa sino alla fine dei secoli!
La
Sinagoga lo aveva promesso, ma la Chiesa lo darà. La Sinagoga lo
tenne in angusti confini e lo inchiodò, ma Egli è il Padre di
tutti, è il Salvatore universale e si schioderà e la Chiesa lo
porterà vivo e vero sino ai confini della terra!
Ecco
che la trasfigurazione di Cristo par
diventata
figura
della Chiesa che trasformerà ogni dì gli uomini ...
(5)……… in veri figli di Dio (Ioann. 1)
Sì,
o fratelli, al pari di me,
siete
poveri
peccatori
tutti
dobbiamo
confortiamoci
nella speranza della gloria dei figli di Dio (Rom. V.)
Tutti
chiamati siamo Come
me e trasfigurati
in
figliuoli di Dio
Cristo. Che
se anche
noi
fossimo ancora
col
viso a terra, come i discepoli davanti a Gesù, se fossimo anche noi
presi da timore per le nostre miserie morali, per le nostre cadute,
oh vedete come Cristo con grande amabilità stende anche su noi la
sua mano, e dice: Alzatevi e non temete!
Colla
sua voce di misericordia
Gesù
solleva sempre quelli che gli cadono ai piedi! E così, o fratelli,
così
Gesù
vuol
far oggi con
noi
con voi
e
col nostro paese. “Alzatevi e non temete”! Basterebbe
chiamarlo
Alzatevi
a nuova vita cristiana, ci dice, alzatevi nella fede, alzatevi
pentiti, alzatevi purificati, alzatevi nella trasfigurazione della
carità e del sacrificio! Questa
è la vita!
Religione pura e immacolata, questa è la vita!
Vi sono tante sante e nobili battaglie da combattere per la vita religiosa e civile, per la Chiesa e per la Patria, per la giustizia e per la libertà: alzatevi!
“Se schiavi, se lagrime
Ancora rinserra,
è giovin la terra!”
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“Non
temete!” Non ci confondano le nostre personali cadute
nel
male
non
il dolore che
oggi
la
patria porta profondo nel cuore.
Quel
Dio che purtroppo è stato il grande dimenticato
“il
Dio che atterra e suscita, che affanna e che consola”, non vuole
no, la
nostra morte
del
peccatore, ma che si converta e viva!
“Dio
ha fatto sanabili le nazioni”! e i grandi colpi della sventura sono
sempre
per richiamarci a Lui.
Lo ha detto anche il Manzoni “Ma il Signore non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne lo so una più certa e più grande. (Cap. IX) Ha detto il Manzoni.
Solo
si
è voluto la vita essenza Dio
si
è voluto
la
civiltà senza Dio, e la mucchi, a fasci sotto un uragano di ferro e
di fuoco!
Ma
se noi lo vogliamo
Ma tante
lagrime e tanti sacrifici non andranno vani.
Essi
Se saranno
resi fecondi dalla rinascita cristiana
nostra
del
nostro paese. Fratelli, se mai miaso caduti da persecutori,
rialziamoci da Apostoli.
“Alzatevi e non temete”! dice il Signore.
Una
grande missione serba Iddio all’Italia: è l’ora della sua
chiamata. Il braccio divino la trarrà... e la voce dell’Altissimo
le dirà: “Cammina
ora
col
tuo dolce Cristo, alla testa dei popoli”!
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“Non
temete!” Non ci confondano le
personali
cadute,
non il dolore che la patria porta profondo nel cuore.
“Il Dio che atterra e che suscita, che affanna e che consola”, “il Dio che atterra e che suscita, che affanna e che consola”, non vuole la morte nostra.
“Dio ha fatto sanabili le nazioni”! e i grandi colpi della sventura sono solo per richiamarci a Lui.
“Ma il Signore non turba mai la gioia dei suoi figli, se non per prepararne loro una più certa e più grande! ha detto il Manzoni. (Cap. IX.)
Si è voluto la vita senza Dio, la civiltà senza Dio, e la civiltà senza Dio ci ha costretti a gettare la vita a mucchi, a fasci sotto un uragano di ferro e di fuoco!
Tante lagrime, tanti sacrifici non andranno vani, se saranno resi fecondi dalla rinascita cristiana del nostro paese.
Fratelli, se mai siamo caduti da persecutori, rialziamoci da Apostoli!
“Alzatevi
e non temete”! dice
il Signore.
Una grande missione serba Iddio all’Italia: è l’ora della sua chiamata!
Il braccio divino la trarrà.... e la voce dell’Altissimo le dirà: “cammina col tuo” “dolce Cristo” “alla testa dei popoli!”
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Ma
anche la veste di Gesù
Cristo sfavillava di candore! E che altro è, o miei fratelli,
la
veste del Signore di
Cristo
che la Chiesa dei Santi? Vestimenta
Domini Sanctorum
Ecclesia!
Oh
la soave bellezza della Chiesa!
Non ha detto Paolo (II. Cor. IV.)
“Tutti i popoli verranno ai tuoi piedi, e si stringeranno a te, e tu te ne vestirai come d’un abito di ornamento e di gloria?” - Oh la soave bellezza della Chiesa!
Oh la mia madre adorata!
Oh! se il mio dolcissimo Signore mi desse parole d’amore d’infiammarvi della carità della Chiesa, la quale poco è amata, perché mal conosciuta.
Ma guai a quelli che pur conoscendola, tirano a prezzo su di Lei sulla mistica veste di Cristo!
Guai
a voi
quelli che la macchiano de’ loro vizî!
che la lacerano coi loro errori e colla loro ipocrisia!
“Madre de’ Santi... Chiesa del Dio vivente”
del
Sangue incorruttibile conservatrice eterna”