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[Da Copia stampata, bozze di stampa, - qui viene riportata solo la parte più corretta, e con aggiunte di D. Orione]
“Chi è da Dio, ascolta la parola di Dio”. E noi siamo o non siamo da Dio? E chi non vorrà essere guidato da Dio?
Vedete
A che
ha ridotto la negazione di un ordine soprannaturale? Vedete quanto
costa alla vecchia Europa la sua apostasia da Dio?, l’aver
isterilito in sé la vita religiosa, e diffuso nei costumi, nella
educazione, nella letteratura, nelle arti il soffio dell’umanesimo,
nel nuovo significato di questa parola.
È una luce che è penetrata nelle viscere della società e che la va disfacendo.
Si giustificano e si idealizzano le passioni, si esaltano solo le forze naturali dell’uomo e si disprezzano le virtù del Cristianesimo, si cercano solo i beni corporei e intellettuali, l’igiene e la scienza, e si trascura la bontà morale, che è carità e negazione dell’odio: si divinizza l’uomo e si scaccia Dio...
Onde poi quell’egoismo più abbietto: la causa causarum di tanti mali!
Ma davanti al più grande fallimento morale che abbia visto il mondo: davanti a tanta ruina, a tanto odio, chi mai non vorrà essere da Dio?
Deus Charitas est! Dio è carità, Dio è amore! Solo l’amore di un Dio, sola la carità di Gesù Cristo potrà sradicare tutto l’odio che uccide l’umanità e rinnovare la terra: Instaurare omnia in Christo. (S. Paolo)
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(Frammenti di minuta)
…………...
altissimo e divino amore la amò, e
la difese
disse
gridando: guai!
a chi avesse scandalizzato gli innocenti. Moltiplicò il pane non per
sé, ma per sfamare le...
(Sul retro)
……… lagrime di quelli che piangevano.
Ai
morti disse: sorgete!
e, a questa voce onnipotente, la morte si vide fu
vinta i
morti i
morti risorsero a novella vita come...
[Minuta con lunghe cancellature verticali]
Perciò,
dirà S. Paolo, chi mangerà il pane o berrà il calice del Signore
indegnamente, sarà colpevole contro il Corpo e il Sangue del
Signore. Chi
mangia e beve senza discernere il Corpo del Signore
mangia
e beve la sua condanna”
(I.a Cor.)
Del resto Gesù stesso, commendando il senso intimo e profondo della moltiplicazione dei pani, aveva detto: “Se non mangerete la carne del Figliuol dell’uomo, e non berrete il mio Sangue, non avrete la vita in voi. (S. Giov. Cap. VI 53)
Date il fuoco della carità la generosità il sacrificio la fortezza, come jeri così domani, la gioja del martirio.
Egli che desiderava passionatamente non credere alla Presenza Reale nel 1545, un anno solo avanti la morte, scriveva che l’Eucarestia è Sacramento adorabile.
“I testi Evangelici sono troppo chiari, non posso più negare”.