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[Minuta]



1) Allora Gesù fu condotto dallo Spirito nel deserto, 2) per essere tentato dal diavolo. 3) E, dopo aver digiunato quaranta giorni, e quaranta notti 4) finalmente da ultimo sentì fame. 5) E il tentatore gli si accostò e gli disse: Se tu sei il Figliuol di Dio, dì che coteste pietre divengan pani. Ma Gesù Egli, rispondendo, disse: - sta scritto: - Non di solo pane vive l’uomo, ma d’ogni parola che esce dalla bocca di Dio”.

Allora il diavolo lo menò nella santa Città 7) e lo pose sul pinnacolo del tempio: 8) e gli disse: - Se sei Figliuol di Dio, gettati giù; poiché sta scritto: “che ha commesso ai suoi Angeli di vigilare su di te; ed essi ti leveranno il alto sulle loro mani, affinché non avvenga che inciampi col tuo piede in qualche pietra” 9) - Gesù gli rispose: sta anche scritto: “non tenterai il Signore Iddio tuo”.

9) Di nuovo il diavolo lo meno seco sopra un monte altissimo, e gli mostrò tutti i regni del mondo e il loro splendore, e gli disse: tutto questo ti darò, se, prostrato, mi adorerai. Allora Gesù gli disse: Va, Satana, 10) poiché sta scritto: Adorerai il Signore Iddio tuo e servirai a Lui solo.

Iddio, è vero, ha ordinato agli angeli di custodire il giusto in tutte le sue vie, ma non già in tutti i precipizî in cui volesse temerariamente gettarsi.

Il demonio cita a sproposito un passo della S. Scrittura, e ne tace astutamente una parte che segue che avrebbe svelata la sua nequizia. Così fanno pur troppo quei nostri cari fratelli che, i protestanti che separati dalla Chiesa corrompono le Sacre Scritture, e convertono in sorgente d’errori lo stesso augusto deposito delle divine verità.
























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Ma la Chiesa, come già Gesù risponde non si lascia sorprendere e con la Scrittura legittimamente interpretata respinge l’inganno: - Sta anche scritto: Non tenterai il Signore Iddio tuo.

O belle parole! Significano che senza un motivo onesto e spirituale non dobbiamo far mostra del nostro potere e virtù, e che mai dobbiamo menarne vanto.

Significano che esporsi volontariamente al pericolo di peccare sulla fiducia che Dio ci assisterà, è un tentare Iddio e perdere se stesso.

Le pretensioni dell’orgoglio si fanno tacere...

Allora il diavolo lo lasciò, ed ecco che gli Angeli se gli accostarono e lo servivano:

Il demonio dunque vuol sapere conoscere se Gesù è veramente il Figliuolo di Dio.


I. tentazione dei sensi

dunque Se sei il Figlio di Dio, gli dice, dì che codeste pietre divengan pani.

A Gesù era facile convertire i massi in pane: come aveva convertito i cuori più duri dei sassi in figli di Abramo egli che come seppe convertire l’acqua in vino alle nozze di Cana. Ma Iddio non fa miracoli per accontentare che se ne edifica.

Quindi risponde: - l’uomo non vive di solo pane, ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio. Ecco come la sapienza divina risponde rintuzza con la Scrittura all’astuzia infernale. Ma ecco anche come Gesù discopre a noi profonde verità, nascoste ai sapienti di Atene e di Roma.



























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Che ci dice con quelle parole il divino Maestro se non che l’uomo è il composto di due sostanze di corpo e di spirito di anima e di corpo e che ha due specie di vita, la vita naturale e l’unione del corpo con l’anima, e la vita soprannaturale e divina, che consiste nell’unione dell’anima con Dio? Ma, come il corpo, diviso dall’anima, diventa cadavere, così l’anima spiritualmente muore, se è separata da Dio.

L’uomo che non è illuminato e santificato da Dio è morto davanti a Lui! E che importa vivere dei sensi, quando uno è morto nello spirito? vivere alla terra, quando si è morto pel cielo?

Ogni parola verbo che procede dalla bocca di Dio, significa ogni verità, ogni sacramento ogni ispirazione, ogni grazia, poiché tutto ciò procede dalla bocca ossia dal cuore e dall’amore di Dio. (Eccl. XXIV)

E come il pane ristora la vita del corpo, così Gesù Cristo colla luce della sua dottrina, colla grazia dei suoi Sacramenti, colla sua Divinità e carne medesima nell’Eucarestia, è per noi tutti il cibo essenziale dell’anima per la vita eterna.

E benché la tentazione sia stata solo di gola, le parole del Signore ci danno le armi per trionfare di ogni tentazione del senso, rivelandoci la misteriosa efficacia delle dottrine e massime del Vangelo.


2° Tentazione di superbia.

Lo porta sulla più alta cima del tempio, e gli dice: Gettami giù! È il linguaggio del diavolo, è suo costume spingere gli uomini al basso. Ma ricordiamo vedete che egli vuole indurci a precipitare da noi, ma più, se gli resistiamo trascinarci alla caduta: se noi cadiamo è per la nostra cattiva volontà.