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[Da copia dattiloscritta; vedere: Luigi Orione Lett. Scelte ed. Paravia pag. 36]
A Don Francesco Milanese
Arciprete di Molino de’ Torti.
Messina nella Pasqua del 1911
Carissimo Signor Arciprete,
ho ricevuto a suo tempo la sua gradita risposta, ed oggi, nella ricorrenza della Santa Pasqua, mi faccio un dovere di venirLe ad augurare ogni più santa consolazione dal Signore. Io ricordo come fosse ieri, che venni al Molino con mio padre 26 anni fa, il sabato santo, e che mi trovava tra Castelnuovo e il Molino mentre le campane echeggiavano a gloria.
Iddio ha disposto che mi trovi oggi tanto lontano da quel tempo e da codesti miei paesi e dalle persone che mi hanno fatto del bene, ma il cuore è sempre grato a Lei del bene ricevuto, ed io più vivamente sento in questi giorni di doverLe pregare dal Signore ogni più larga ricompensa.
Ella mi accennava nella sua a’ dispiaceri! Coraggio, caro Signor Arciprete, coraggio nel Signore! Ogni nostro dolore trova il suo conforto in Gesù Crocifisso. E poi verrà il Paradiso che pagherà tutto!
Anch’io com’ella potrà immaginare, ebbi ad ho i miei dolori, i quali non furono e sono non pochi né rari, e di frequente ne ebbi da quelli che meno dovevano darmene, e mi conforto che Gesù ha sofferto prima e più di me, e mi è di grande conforto la fede che l’ultimo a vincere è sempre Iddio. Io tuttavia pregherò per Lei che N. Signore Le conceda ogni soave e spirituale consolazione. E Lei si degni fare lo stesso per me e per i miei figliuoli.
Iddio La benedica e ricompensi del bene fattomi e Le dia moltissimi anni ancora e tutte le grazie che può desiderare.
Con devoto e grato animo suo aff.mo in Gesù Cristo
Sac. Luigi Orione della D. P.