V111T133 V111P179


[Da copia dattiloscritta; vedere Luigi Orione, Lett. scelte ed. Paravia, a pag. 17]



A Don Carlo Sterpi, suo Vicario e primo Successore.


 Da Noto in Sicilia.


... Io verrò quanto prima. Non sono ancora venuto per questo: Qui al secondo giorno (dell’arrivo) Ottaggi rigettò due volte quantità di sangue: ha volto da Napoli fin qui fare il mare: io l’avevo detto che facesse la terra. Ora è a letto. Sto qui per ricondurlo con me, se pur si potrà, perché alla sera ha febbre continua, al minimo movimento potrebbe restarmi morto per via. Ho bisogno che si metta un po’ in forze. E se sapessi che pena! Vuoi che lo lasci qui? Ti confesso che mi sento strappare il cuore. Tu non dir niente coi suoi, con nessuno, tranne che coll’Economo, per fargli comprendere che non è mica che io mi fermi qui per niente. Ho fatto due voti se la Madonna di Lourdes e San Corrado, che abbiamo qui, ce lo fanno guarire tanto almeno da poterlo condurre fino a casa. Io ti ho sempre taciuto questo per non disgustarti, per non agitare né te né Goggi, ma oggi te lo dico per necessità. Però se io sono necessario vengo subito; lui può benissimo restare qui. Sta allegro, o caro Don Sterpi,il Signore vuole così per nostro bene. Non vorrei che questa notizia ti inquietasse troppo. Non c’è poi tutto quel pericolo che ho detto sopra.

... Adesso che vi ho rivelato dell’ammalato grave, credo che mi saprete compatire di più. Gli abbiamo sempre fatto veglia; io lo vado a vedere due o tre volte la notte, la quale notte è di due o tre ore al più di riposo, se pure è riposo.
























 V111P180


Ho fatto voto di condurlo se guarisce alla Madonna di Lourdes. Ieri notte sono partito con tuo fratello, e sono andato ad un Santuario, e sono arrivato a casa alle undici e mezzo, e là ho fatto voto di condurlo pure e di fare un dono non minore di lire 300, ho fatto accendere la lampada, ho detto messa nella grotta del santo e poi ho dato ad un povero che ho trovato tutti quei pochi quattrini che avevo in tasca e il povero orologio di Goggi che per caso avevo. Ed ho pensato che lui sarebbe stato contento che avessi dato anche il suo orologio pur di ottenere del Signore di poter salvare un fratello, e ti dico che se avessi trovato altri poveri volentieri mi sarei spogliato anche di ciò che avevo indosso per amore di Gesù, né mai ho sentito tanta fede e tanta certezza anche di un miracolo, se farà bisogno per la grazia che domando. Ah, io sono un povero peccatore, ma la misericordia di Gesù è ben più grande di tutti i miei peccati!...