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[Minuta]
Conforti di Dio
La
sera del
La vigilia del Santo Natale a sera, il nostro Direttore
Superiore umiliava ai piedi del Santo Padre con telegramma le
preghiere e i voti che i figli della Divina Provvidenza facevano
avrebbero fatto a Gesù Bambino per la Sua
preziosa esistenza
conservazione di Lui.
E
con parole di dolce amore, alla
Santa
al Vicario di Gesù Cristo esprimeva i sentimenti di piena e filiale
obbedienza che animati tutti i nostri verso la S. Sede.
Conoscendo
la grande
paterna bontà del S. Padre, ci aspettavano sì il grande
conforto della sua Apostolica Benedizione, ma la nostra meraviglia e
gioia insieme furono al sommo quando, proprio
nel bel giorno di Natale,
verso le 15,30, vedemmo arrivarci giungere
un lungo consolatissimo e, diremo pure, anche
assai significativo
telegramma
dell’Eminettissimo Cardinale Segretario di Stato a nome di Sua
Santità. Stimiamo opportuno qui pubblicarlo, anche a conforto dei
nostri cari Benefattori, perché, vedendo essi quanto il Papa si
degni voler bene ai figli della Divina Provvidenza, non si
intimoriscano scandalizzino
della nostra piccolezza e povertà: non si scandalizzino se vedono
che il demonio, il mondo e
qualcun altro
ci fanno la lotta: se
vedono
se sanno che alcuni frappongono ostacoli a modesto nostro lavoro, che
è fatto per Dio, per la Chiesa e per la gioventù: non si turbino né
temano pei dolori che passiamo, per le amarezze non poche che ci si
danno, - poiché tutto è da Dio disposto per nostro maggior bene
personale e dei nostri Istituti; - che anzi dalle auguste espressioni
del telegramma pontificio traggano nuovo coraggio e nuovo amore ad
ajutare
Don Orione a fare del bene e molto bene.
Noi,
per divina grazia, camminiamo per la buona, strada
per la diritta via: siamo
col Papa
in tutto e sempre senza riserve, senza piagnistei dubbiezze:
siamo in tutto e per tutto col Papa: vivi
o morti, umili e fedeli ai piedi del Vicario di Gesù Cristo!
Ecco dunque il telegramma: esso non poteva essere né più bello, né più consolante pel nostro cuore di figli e pei nostri Cari Benefattori.