V112T032 V112P063


[Da fotocopia]



Casa de Preservacão

Patronato de Menores


Rua Francisco Eugenio

N. 228

Rio de Janeiro XVI de Dezembre 1921


La carità non si misura col metro

P. Faustino Consoni


Caro e Venerato mio Padre Faustino,


Ho ricevuto l’altra sera la gradita Sua lettera, l’ho cercata poi tutto jeri per risponderLe, ma non l’ho ancora ritrovata. Lei, caro Padre Faustino, non solo è autorizzato ad aprire la lettera che ha ricevuto dalla Badessa delle Benedettine, a me diretta, ma ogni e qualunque altro scritto che mi giungesse costì, faccia Lei tutto come fosse Don Orione stesso.

Io ho di Lei la più grande stima, la più ampia e illimitata fiducia; - e mi sento a Lei legato dalla più profonda gratitudine, e dalla più dolce carità di fratello in Gesù Cristo.

Quando sono a Sant’Antonio o all’Orfanotrofio Cristoforo Colombo, insomma quando mi trovo con voi altri di Mgr. Scalabrini, sento un grande conforto spirituale, una grande carità e comunanza di affetti e di lavoro per le anime e per la Santa Chiesa.

Lo dica pure con i suoi fratelli, Caro Padre Faustino, il bene che mi fa vedere la vostra carità; ah! è proprio vero, è così: l’amore dei poveri è il più sicuro segno e il più bell’esercizio dell’amore di Dio!

Ah dolcissima carità del Signore, stringi insieme tutti i Religiosi e fa che ci amiamo sempre come fratelli; con grande gioia, con grande e perfetta letizia: fa, o Signore che tutti cooperiamo al trionfo della Chiesa Vostra e della Vostra Misericordia: che tutti cooperiamo, nella carità fraterna, alla perfetta consensione della volontà e dei cuori e delle Anime con Gesù Signor Nostro, Salvatore e Amore nostro! Fa, o Signore che insieme con tante anime di Dio, insieme con Mgr. Scalabrini, con P. Marchetti, con P. Faustino, con Padre Marco e con tutti gli Scalabriniani, anche questo tuo povero servitore, questa ciabatta della Divina Provvidenza, ti ami, o mio Dio, e nella tua carità divina si vivifichi e si edifichi e si unifichi ai tuoi Santi in Gesù Cristo Signor Nostro.









 V112P064


Ecco, caro Padre Faustino, che io La voglio spiritualmente e fraternamente abbracciare in Gesù Cristo, - e La abbraccio a nome e con l’amore di tutti, di tanti poveri, ai quali Lei fa la carità.

La carità non si fa col metro”. Bravo, caro P. Faustino, bravo!

La carità si fa col cuore e si misura con l’amore di Gesù Cr. Vada avanti così, sempre così, che Lei fa il più grande fondamento all’opera di Mgr. Scalabrini: sulla carità si edifica, fuori della carità si ruina! Solo con la carità e con lo spirito di carità salveremo ancora il mondo e avremo il grande trionfo della Chiesa e di Gesù Cristo!

Tutto il resto poco o tanto sono fandonie, o fondamenta umane, molto umane.

Intanto Le dico che N. Signore sarebbe assai contento che si faccia conoscere di più il suo Servo, quello che Lei ha sul suo letto, dico il Ven.le Vincenzo Strambi, a cui la misericordia di Nostro Signore mi ha particolarmente legato in questi giorni, e dopo che Lei mi ha messo a riposare nella Sua camera.

Ora il Santo è morto nel 1823, e bisogna mettersi subito a lavorare. E Lei, caro Padre Faustino, interessi anche quel Padre Visitatore dei Passionisti e i Vescovi, poiché è anche una grande luce dell’Episcopato.

Ho promesso che da povero peccatore, ma prego e pregherò, e andando a Roma quello che potrò, oh certo che lo farò, ajutandomi la divina grazia.

Se i Passionisti lavoreranno di più, la Madonna prenderà per mano molti innocenti e li condurrà loro, e presto presto molti vuoti saranno colmati, e molte grandi consolazioni e ajuti prepara loro il Signore. Dica pure questo ai cari Padri. Dica anche ai Padri che facciano risaltare di più nella vita la divozione del Venerabile a San Pietro, e l’amore Suo al Papa, e il Suo petto apostolico nel difendere i diritti della Santa Sede e la libertà della Chiesa di Gesù Cristo.























 V112P065


Lei raccolga anche delle offerte, e divulghi, in brevi e popolari foglietti l’immagine del Venerabile, brevi cenni della sua vita e virtù, e breve preghiera. Io La ajuterò, caro P. Faustino, quanto più.

Lei copi quel che vuole copiare e che va detto ai PP. Passionisti, e poi stracci questa mia. Qualche altra cosa gliela dirò a voce.

Abbracciamoci in Gesù Cristo Crocifisso, e amiamoci in Gesù Cristo e nella Santa Madonna.

Coraggio, Padre Faustino, il Paradiso viene.

Suo aff.mo


Sac. Orione

della Div. Provv.za


P. S. Voglia ringraziare tanto per adesso la Madre Badessa di S. Paolo e quando vedrà il Rev.mo P. Abate di S... gli voglia dare questa modesta immagine che tolgo dal mio Breviario, e che Gli mando pel S. Natale: non ho di meglio.

Invece di un Bambino Gesù, Gli mando un Gesù Crocifisso: Gesù si ama in croce; e Lei mi benedica e mi benedica il Padre Abate”.

Tanti fraterni saluti e Santi Augurî anche a tutti della Casa come dell’Orfanotrofio e di Villa Prudente.

La Divina Provvidenza mi manda alcune immagini e allora Lei, caro Padre, mi faccia da postino per Natale, e Deo gratis!