V113T052 V113P035
[Da bozza di stampa con correzioni ed aggiunte di Don Orione]
Al
Il nuovo
Santuario della Guardia a
in
Tortona
Appena si sparse la notizia che i lavori del Santuario alla Madonna della Guardia erano cominciati, giunsero a Don Orione adesioni, voti e offerte.
Mons. Vescovo stesso volle portarsi a San Benardino e proprio nell’anniversario della sua consacrazione episcopale; fu pensiero gentile: insieme con Lui era un Monsignore di Bergamo. Sua Eccell. Rev.ma si trattenne molto benevolmente nel cantiere dei lavori, dove gli operai vanno aprendo febbrilmente le fondamenta, anzi facendo lo scavo per la vasta Cripta sotterranea, a suffragio e ricordo dei Caduti in Guerra, altamente benemeriti della patria che li onora tra i suoi figli più nobili.
Il
nuovo Santuario risponderà appieno al Voto di popolo giurato
nell'Agosto 1918 - durante la guerra - sotto le volte della nostra
Cattedrale, quando nella
si
fece la prima
grandiosa processione con la Madonna della Guardia, e
si andò implorando la vittoria della armi italiane. Siamo
al decennio: non si potreva aspettare di più!
Questo
tempio sarà dunque
testimonianza di riconoscenza e di speranze per la grandezza
religiosa e civile della nuova Italia; e
Tortona avrà un Monumento di arte degno della nostra Fede e del
nostro patriottismo.
Ora
I lavori sono dunque
cominciati: non bisogna ora
accontentarsi di dare aiuto di parole e nulla più: i buoni Tortonesi
e tutti i divoti della Madonna della Guardia vogliano generosamente
contribuire. Si può contribuire all’erezione del Santuario Votivo
con la preghiera, con dare
offerte, col farsi Zelatori o
Zelatrici raccogliendo le oblazioni: con l’acquisto di mattoni, con
giornate di lavoro, col mandare carri, carretti pel trasporto
materiale, col prestarsi per viaggi
cariaggi
di terra, di sabbia, di ghiaia, di mattoni etc.
Chi
non vorrà dare una mano per alzare
erigere
alzare
il nuovo Santuario alla Madonna della Guardia?
E presso il Santuario sorgerà la Casa di riposo pei poveri vecchi, e sarà una bella Casa piena di letizia, di pace, di luce e di sole. – Poveri, e cari vecchi!
Su,
anime
cuori
generose
generosi, aiutate!
Lavorano
alacri
gli
operai: lavorano volenterosi, entusiasti, per turno e ogni giorno,
lavorano
di vanga, di badile, di piccone, di schiena i preti e i chierici di
Don Orione, per alzare
erigere
presto
e bello il Santuario alla Madonna
della Guardia.
Chi non porterà la sua pietra?
[Da copia stampata con una aggiunta di Don Orione]
Lassù dov’è riposo/ e luce sempiterna,/ per oltre quest’alterna/ vicenda di sospir,/ nei mar meraviglioso/d’innumere gioir.
Madonna della Guardia…
E là fra suoni e canti/ ne lo splendor de’ cieli,/ fuor dagli umani veli/vieni a incontrarci Tu,/ in mezzo ai cori santi,/ e guidaci a Gesù!
Madonna della Guardia…
Vergine
benedetta,/ Vergine tutta Santa,/ il popolo Ti canta/ inginocchiato
qui/ dove San
Pio Quinto
San
Bernardino/
Ti predicava un dì.
Madonna della Guardia...