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[Da foglio dattiloscritto su cui Don Orione aggiunge quanto segue]
Istituto Divin Salvatore
(Opera Don Orione)
Via delle Sette Sale, 22
Roma
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…re Ligure, ma dovrebbe esserne felice. Che se il Morchio morisse, come si resta? E se venissi a morire io o il Don Minetti?
Del resto non c’è chi non veda che, così, non si può stare, e mi pare che il trapasso sia più che urgente.
Quanto all’Anonima desidero non abbia che il suo Statuto, eviti di legarci razzi ai piedi. Non sarei quindi dell’avviso di Don Minetti che vi sia un regolamento a parte dello Statuto etc.
Ciò potrebbe prestarsi a pericoli, a malintesi e questioni, se non oggi, domani, quando noi non ci saremo più.
Se oggi, dopo quello che, con l’aiuto della Divina Provvidenza, ho potuto fare e ho dato, già siamo al punto che Lei, Onorevole, vede (evidentemente per intromissione di terzi non bene effetti, che nell’ora della ruina abbandonarono Don Minetti al suo destino), che sarà domani?
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E potrei dire altro, ma lasciamo tutto nel Cuore di Gesù Crocifisso!
Che se la Signoria Vostra vedrà che, malgrado quanto avrei disposto, il Don Minetti non ritiene che Borzoli entri nell’Anonima, per ora non instistiamo oltre, ma l’Anonima faccia il suo corso.
Vuol dire che Iddio è Padrone dei cuori e darà consiglio: tutto vada, meno che si rompa la carità.
Spero di essere a Genova nella entrante settimana: per Paverano si va alla conclusione.
Io sono profodamente grato all’opera che, con alto spirito cristiano, Ella sta compiendo, e prego umilmente Iddio di confortarLa di ogni bene.
Ossequio devotamente Lei la Sua nobile Signora e benedico la Sua Casa.
Caro Onorevole,
si ricordi di me nelle Sue orazioni - e se in questa mia c’è qualche cosa non secondo il Cuore di Dio, che le fiamme del Cuore di Gesù lo abbrucino; e così nella lettera a Don Minetti, della quale, per Sua norma, Le mando copia.
E perdoni tanta prolissità e perditempo.
Sono in N. Signore e nella Santa Madonna
Sac. Orione O. D. P.