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[Da copia dattiloscritta con correzioni ed aggiunte di Don Orione]




... che generalmente ammettono, li credono a modo loro: sono contro il Purgatorio che pure è uno dei dogmi più consolanti della nostra Fede.

I protestanti divisi in centinaia di sette ereticali, si contraddicono, si combattono si accapigliano tra di loro, ma poi sono uniti quando si tratta di denigrare di odiare e combattere la Chiesa Romana, che è la Madre e Capo di tutte le Chiese.

Pur di riuscire a strappare dalle nostre popolazioni la Fede Cattolica i protestanti danno del danaro, e molto denaro!

Il Rev.mo Teol. Biscaldi, Arciprete di Voghera, ecclesiastico molto rispettabile e degnissimo di fede, in una lettera a D. Orione del 22 luglio, parlando di quella sua parrocchia, gli scriveva: “... ed ora si aggiunge la propaganda protestante fatta con bravi biglietti da 50, propaganda che pur  troppo riesce a fare proseliti”.

Si capisce è l’arte di chi, non possedendo la verità, va avanti a suon di moneta: Si paga la fede.

I protestanti a Voghera comprano le coscienze con biglietti da 50! E a Tortona? E poi si dicono evangelici! Ma quando mai Gesù Cristo ha predicato il Vangelo a suon di moneta?

La fede non si compra. Ma che danaro è il danaro dei protestanti?

Quale può mai essere, qual’è la provenienza di tanto denaro?

Amici è presto saputo. Da che parte ci vengono i protestanti? Donde ci son piovuti? Generalmente dall’Estero. E dove stanno i protestanti ricchi? Non certo nelle povere montagne piemontesi di Pinerolo e di Torre Pellice. I protestanti ricchi stanno all’estero.

Evidentemente tutto sto denaro, per cui possono spacciare le loro bibbie e i loro vangeli peggio che per niente non è, non può essere denaro italiano.

Tutti sti biglietti da 50 dove li prendono? Dall’estero, dallo straniero. Chi sarà quell’ingenuo che vorrà ancor credere che sia denaro italiano?

















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Il denaro protestante pute di puzza straniera. E la loro invasione da qualche tempo in qua in Italia e la loro attiva propaganda deve nascondere uno scopo politico. I protestanti vogliono toglierci la fede cattolica dei nostri padri Padri, quella fede che ha fatto grande l’Italia.

La E’ la nostra fede che ha salvati i monumenti: di Roma e alzate le nostre meravigliose cattedrali. La fede che ha cantato con Dante e Tasso: che ha dipinto dipinse con Raffaello, con l’Angelico, con Leonardo: la fede che scolpì con Michelangelo, col Canova, con Dupré: che ha tuonato con Segneri e Savonarola: che ha rapito agli Angeli le armonie dell’arte del nostro Perosi.

La nostra fede cattolica fu la grande, sovente, l’unica consolatrice dei nostri avi eroi: delle madri, delle spose, degli orfani. E’ la fede che ha creato le Lege Lombarde: che ha cacciato dall’Italia lo straniero, il despota del Medioevo, Federico Barbarossa.

Ed ora a che mira quest’invasione di protestanti stranieri che corrono per l’Italia per cambiarle religione? A toglierci la fede! Un pericolo per l’Italia.

E sento di non sbagliare quando penso che quest’invasione mira anche a dividerci, mira ad indebolirci e, se potesse, fino a toglierci l’indipendenza nazionale. L’oro straniero è sempre un’insidia dello straniero di Potenza ed Associazioni straniere!

Non ci saranno sotto i tentacoli della Massoneria estera? La Massoneria, cacciata dalla porta, entrerebbe dalla finestra?

Si scalza la Chiesa, ma si va alla Nazione. Conosco la propaganda che si fa in Italia, e lo spirito di parecchi stranieri certi forestieri che lavorano a protestantizzarla.

Non parlo di certi emissarî nostrani nostrali di mia conoscenza, poveri untorelli di evangelisti, gente mercenaria, superficialissima, degna, più che altro, di compassione.

Non nego Voglio credere anzi che possano tra essi esservi esservene di quelli in buona fede, fino ad un certo punto: di quelli che non arrivano a capire tutta la perfidia della borsa straniera che fa correre per l’Italia l’oro e nelle loro mani l’oro, l’oro straniero per comprare la fede.



















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Ma di là; donde le somme provengono, anche a ben altro si mira. C’è sotto la mira politica. Si propone profonde tra di noi l’oro straniero per falsare con la religione l’indole nostra nazionale latina.

Si vuole indebolire la prima forza morale che tiene unita e concentrata l’Italia, la sua fede, per rendere questa nostra terra mancipia.

....... non donna di province, ma .....”

L’Italia non sarebbe altro.

E la perfidia straniera che attenta alla Religione e all’avvenire della nostra Patria non ha riscontro che nella “perfidia rara” (direbbe Döllinger) di Lutero.

Lo straniero manda emissarî, e si serve, purtroppo, anche di alcuni italiani ai quali vogliamo far abbiamo fatto grazia che non capiscano la rovina grande delle anime e i giorni di servaggio che prepararono al loro Paese. Ma essi sono la longa manus di potenze estere, di potenze occulte.

Lo straniero ha gelosia di noi, vuole cambiarci la Religione cattolica perché essa è la base morale granitica su cui si aderge l’Italia, è la nostra grande forza di unione, è la luce che ci ha dato il Primato.

Vogliono scinderci, vogliono dividerci nella fede per slatinizzarci, per conquistarci.

Mon sarebbe bene che il governo nazionale facesse indagini?

Asservire la nostra Patria: ecco dove certe Potenze e Associazioni estere vogliono arrivare: ecco dove vuol arrivare la Massoneria estera.

Che se non potranno arrivare fin là, infrangendo l’unità morale, essi sempre arresterebbero la nostra ascesa, la marcia trionfale verso i nostri nuovi e più grandi destini.

- Ci riusciranno? - Dio salvi l’Italia!

Tortonesi, guardatevi dai protestanti! - Ricordate le parole di Dante: Siate, Cristiani, a muovervi più gravi!

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Non siate come penna ad ogni vento.

Avete il vecchio e nuovo Testamento,

E il Pastor della Chiesa che vi guida:

Questo vi basti a vostro salvamento.