V113T257 V113P310
[Da copia ciclostilata]
Anime e Anime!
Casa della Divina Provvidenza
Tortona
Natale del 1920.
A tutti i Benemeriti dell’Opera della Divina Provvidenza e miei cari benefattori,
Non trovo espressioni bastevoli a ringraziare, come vorrei, i tanti Benemeriti che, in quest’anno giubilare del mio Sacerdozio, con slancio di alta e divina carità, hanno voluto stringersi attorno alla Piccola Opera della Divina Provvidenza per mostrarle il loro affetto, per darle nuovo impulso e più vasto campo di lavoro.
Io sono profondamente grato a tutti e a ciascuno di Essi, e, finché Dio mi darà vita, e poi anche in Paradiso, voglio ricordare col cuore la Loro grande carità, e le concordi dimostrazioni di benevolenza che Autorità Ecclesiastiche e Civili, Amici venerati, insigni Benefattori, Antichi Alunni, uomini di ogni parte e di ogni condizione, vollero darmi in sì fausta circostanza.
E, ancora commosso a tanto spontaneo e generale plebiscito di bontà, e grandemente confortato da tante anime ardenti di bene, le quali vollero così generosamente rispondere e all’invito alto e paterno di Sua Eccellenza Rev.ma il nostro amato Vescovo, Mons. Simon Pietro Grassi, e al nobile appello del più che benemerito Comitato, sorto sia a far conoscere maggiormente l’Opera della Divina Provvidenza sia a promuovere in Tortona un Istituto di cristiana e civile educazione e istruzione, - prego Iddio di ricompensare largamente tutti, come solo sa farlo Lui, che è il Signore.
Intanto il nuovo Istituto col Liceo Dante Alighieri è stato aperto, “e già se ne sentono e più se ne sentiranno grandissimi i vantaggi religiosi, morali e sociali”.
Esso ha incontrato il pieno gradimento dei Tortonesi e di tante distinte Famiglie anche lontane, le quali vollero affidarci i loro figli; e speriamo sarà degno delle tradizioni gloriose di questa Città, come del nome altissimo che porta.
V113P311
E così Tortona non sarà ultima a ricordare il VI Centenario Dantesco.
Ma di tutto che si è detto, di tutto che, qui o altrove, si è fatto, in questo XXV di Sacerdozio e della Piccola Opera della Divina Provvidenza: non nobis, Domine, non nobis, sed Nomini tuo da gloriam!
Mi conceda il Signore di non venir meno alle sue misericordie, di non rendermi indegno di tante testimonianze di stima e dell’aspettazione dei buoni.
Ed ora, al lavoro! - incipit vita nova!
Abbandonato nelle braccia della Divina Provvidenza e della mia Madonna: confortato dalla Benedizione del Vicario di Gesù Cristo e del mio caro Vescovo, umilmente prego la bontà del Signore di non guardare ai peccati miei né alla grande miseria mia, ma bensì di darmi grazia di cominciare una vita nuova, che sia tutta amore di Dio e delle anime, amore dolcissimo ed olocausto pieno e perenne alla Chiesa, ai piccoli, ai poveri!
Faccia Iddio che tutta la vita mia e de’ miei carissimi fratelli di fede e di lavoro non sia che un cantico di gratitudine a Lui!
Che la grande melodia della Provvidenza si dilati e si diffonda, e sparga la luce e il fuoco della carità di Gesù Cristo per tutta la terra! Che lo sguardo materno della nostra santa Madonna riposi dolcemente su noi e su tutti i Benefattori che hanno voluto darci, specialmente in questo anno, sì grande aiuto, sì ineffabile conforto, facendosi abili strumenti della Divina Provvidenza e della carità del Signore!
Mi pare di poter assicurare che una grande, che una eterna mercede Iddio tiene preparata ai Benemeriti dei nostri Istituti.
Certo ogni giorno io pregherò il Signore di benedirli nei loro interessi e nelle loro Famiglie: di concedere pace e concordia alle loro case: sanità, vita felice e il premio dei giusti in Cielo!
Obblig.mo e dev.mo Servitore in Xsto
Sac. Luigi Orione
dei Figli della Divina Provvidenza