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[Minuta]



 Roma, il 4 Marzo 912


Illustre Sigr. Prefetto,


Mi è gradita l’occasione della Pasqua per inviare a V. Signoria Ill.ma i migliori e più devoti miei augurî.

E ad un tempo mi è dolce dovere ancora ringraziarLa, Ill.mo Sigr. Prefetto con animo profondamente grato della bontà che Ella si degnò sempre mostrarmi, e dei Suoi conforti e aiuti prego Dio di ricompensarLa e dare al Suo cuore ogni gioja più soave.