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[Minuta su carta intestata]



……messe le cose ben chiare ab initio, si possa lavorare concordi e fare del bene in Domino.

Ho chiesto dunque che il Parroco e i due coadiutori abbiano Casa affatto separata dai Monaci, e tale da rendere loro possibile la vita di comunità, almeno di quattro o cinque, senza che siano obbligati ad uscire al pubblico o a dover andare a passeggio, quando avessero bisogno d’una boccata d’aria.

Che la posizione del Parroco e coadiutori sia ben netta chi fa da Parroco abbia la libertà di poter lavorare, i mezzi di sussistenza per sé e Coadiutori e quando può essergli necessario a dare vita e sviluppo alle opere parrocchiali.

Se io fossi




Anime e Anime

Rio, il XXV / VIII – XXI


Eminenza Rev.ma,



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Anime e Anime!

Tortona, Casa della Divina Provvidenza,

il 15 Settembre 1922



Caro figliuolo in N. Signore Gesù Cristo Crocifisso,



Instaurare omnia in Cristo

Casa Divina Provvidenza Tortona



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Anime e Anime!

Mercoledì, 25 Ottobre 1922


Caro Don Martinotti,