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[Minuta]
Opera della Divina Provvidenza
Tortona
Tortona, il 5 Dicembre 1900
Carissimo Don Paolo,
Per la festa dell’Immacolata desidererei di avere qui con me codesti miei buoni fratelli Eremiti.
Mi mandi fra Igino, fra Francesco, fra Domenico, fra Placido, fra Mauro, Fra Ilarione, fra Ponzo i due più piccoli venuti su ultimamente, quello venuto da Torino e Spiridione, se però vede che Spiridione viene già a fare delle scenate allora no. Io avrei intenzione di vestire quei due di Gavazzana, posso vestirli? sono buoni e possiamo fidarci? E quello di Torino come è? sarà meglio aspettare, cosa ne dice?
Spiridione non ho intenzione di vestirlo se non dopo lunga prova.
Il
giorno dell’Immacolata vestirò
verranno già anche quelli di Ceregate e saranno tutti qui per la
vestizione di 7 nuovi eremiti che si farà qui in Collegio.
Lei è meglio che faccia un sacrificio e non venga perché ci sono le 2 feste dietro ed è necessario che si fermi a casa per confessare e fare le funzioni, e quello di Piacenza (Arnaldo) lo tiene lì, non lo lasci venire, e così non lasci venire quelli che vedesse non convenga.
7/12
Questa lettera è riservata a Lei: io mando un carretto al Molino del Conte per stasera alle 6: i piccoli e fra Igino e tutti, quanti più possono (però da non rovinare la bestia) possono salire.
Se i più grandi non possono salire allora vengano giù un po’ a piedi e un po’ sul carretto. Si coprano bene si coprano bene. Domenica se può venga giù anche Lei, ma prima faccia le funzioni bene.
Così quando siano qui io darò un carretto e condurranno su la roba, la farina, e i libri necessari.
Le faccio avere questa lettera ricevuta jeri la tenga segreta.
Tutto riservato.