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Istituto Artigianelli
“Gerolamo Emiliani”
ai Gesuati – Zattere
Venezia
+ Venezia, XXVII Nov.bre 1923
Anime e Anime!
Caro Don Brizio,
Grazia e pace da N. Signore! Finalmente siamo fuor dal pelago! Stamattina ho ottenuto l’Imprimatur su tutti i MS, compresa la parte dei Sacramenti, e c’è da gettare un gran respiro, e dire un bel Deo gratias! In questi giorni non ti ho scritto perché erano ore dolorose di incertezza, e non sapevo ove saremo riusciti né cosa dirti.
Non c’era che pregare! Ho insistito che avesse lasciata intatta la Prefazione, ma, dal foglio che ti unisco e dalla Nota che in calce vi ha scritto per te, vedrai che, pur troppo, non ci sono mica riuscito. Pazienza, e avanti! Bada ora ad un altro pericolo, caro Brizio. Ho l’impressione che vogliano avere le bozze del tuo lavoro, non so perché, se per plagiare il metodo o a quale scopo. Devono aver scritto da Roma, fatto sta che si sono introdotti fin qui. E temo che a Roma faranno indagini presso la Commissione dei tre o al Ministero per vedere come hai condotto il lavoro, e come è. So che dico. Vedi che al Ministro; né a P. Genocchi né a Minozzi (che non so perché mi tempesti tanto con telegrammi e cartoline), non ho fatto conoscere né come il lavoro procede, né spedisco bozze. Sappiti regolare.
Devo aggiungere che persona che sta a Roma mi ha prevenuto che si preparano - dai nostri - articoli contro questo lavoro, sarà a scopo editoriale. La persona che mi ha prevenuto è intelligente, seria e cognita di persone e cose romane. Non credo sia il caso di riferirne al Ministro, per non destare allarmi avanti tempo, ma tu sei avvertito. Pensa, caro mio, che mi consigliarono a far prima esaminare il lavoro da certo gruppo di scrittori, per non averli contrari ... Ho taciuto di questo anche con te fin qui, perché non avevo ancora ottenuto, come ora, l’Imprimatur su tutto: adesso te lo dico colla riservatezza che so di trovare in te. A suo tempo dirò di più. Ora comprenderai perché dal 10 corr. sono venuto a piantarmi a Venezia: ho capito che difficilmente ne saremmo venuti a capo, - per cause affatto estranee sia al P. che al C. Al C. il P. non ha detto l’autore, ma chi mi dice che altri non si sia incaricato di dirglielo? Stasera spedirò altre bozze. Sta guardingo nel trasmetterle ad altre mani, e perdonami, caro D. Brizio, questa insistenza: vedo un giro di cose, anche da chi ci fa l’amico, attorno a questo tuo lavoro che non sono finora riuscito a capire. O io vedo troppo nero. A voce mi spiegherò. Dirai che ho tardato ad inviarti le bozze, ma avrai notato che sono ormai quasi corrette, e sono bozze per modo di dire, - il più è fatto.
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Vi ho messo proprietà letteraria per impedire plagi: so che si vuol vedere il tuo lavoro per modellarne altri, a scopo di lucro, forse. Tutti i giorni ti manderò bozze, e, in brevi giorni, avrò finito. Vedi di dividermi la materia secondo le Classi preparatorie ed Elementari, a norma del Programma Ministeriale. I fascicoletti per le prime Classi sono in carattere più grosso, come si suole nei libri di Scuola per quell’età. Ho visto che nei MSS.ti hai diviso la Storia Sacra (Vecchio Testamento) per la 2.da e 3.a Elem., ma ho poi osservato che il Programma governativo per la terza Elem. non pone già più il Vecchio Test., ma la Vita di Gesù (Vedi 3a Classe, 4). Tutto il Vecchio Testamento 2da El. mi pare programma troppo vasto, e quei di I.a non lo hanno, n‚ sarebbero capaci a comprenderlo. Io, basandomi sulla tua divisione, lo feci comporre in diverso carattere, per la II.a e la III.a. Si può lasciare così? E per la 3.a? Eppure nel programma, uscito ultimamente, e di cui t'ho inviato copia, non c’è. Attendo come regolarmi. Tu, mano mano che avrai ripartita la materia secondo i Programmi redatti - consule firmo -mandami copia delle bozze, corrette e divise per classi.
Per le illustrazioni le ha scelte Costantini su fotografie dell’Alinari, e già da Firenze ci hanno autorizzati a riprodurle, benché ti confesso che davvero la fanno pagare la riproduzione abbastanza cara: tra fotografia e diritto di riproduzione, pure mettendo in calce il nome della Ditta, verrà otto lire caduna, - poi c’è il cliché che viene L. 20 caduno o 25, non ricordo bene. Ma, comunque, faremo un lavoro che sarà gradito, spero, e pei clich‚ ci rivolgiamo a Milano, alla migliore Ditta del genere. Bisognerebbe che il Ministro vi appoggiasse fortemente presso tutte le Direzioni Didattiche con una Circolare, magari di incoraggiamento a noi o di approvazione del lavoro. Perché certo incontrerò una forte spesa. Faremo due edizioni, una di lusso ed una popolare, questa per un prezzo ridottissimo. Quelle migliaja di copie di lusso andranno tutte in omaggio. Va bene? Per le illustrazioni della Storia Sacra non ho trovato il Burnand, - anche la Spalletti mi telegrafò che non l’ha. Non potresti scrivere tu subito a Luzzi? E pregarlo di interessarsene lui, informandomi qui, direttamente? Si pagherà quanto fa bisogno, - basta che il lavoro riesca bene. Le opere che finora riproduciamo sono tutte, o quasi, del 400: Giotto, Angelico, Raffaello, Michelangelo, Leonardo e qualcuno tra i migliori discepoli. Quando si tratterà di impaginare i volumetti, sarebbe bene che fossi qui te: vuol dire molto la disposizione.
Qui sei a casa tua, e avrai non dirò l’aiuto, ma il conforto di Costantini e di D. Sterpi. Col Censore, caro mio, non avrai più che fare, già ci sono stato io, e Deo gratias!
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Che il Signore ci assista sempre. Non sono a posto per i Canti religiosi, e non ho finora risposta da P. Ghignoni. E per le “poesie religiose che valgano ad illuminare lo studio della religione fatto durante l’anno” (vedi Classe 4, paragr. 4) - sapresti indicarmi dove potrei attingere, e così per la Classe V.a E per “i grandi Santi italiani” (Classe V, 2) non potresti prendere dal Butler e buttar giù dei medaglioni su San Benedetto, S. Pier Damiani, Gregorio VII, Caterina da Siena, S. Francesco d’Assisi, S. Chiara, S. Gaetano Tiene, S. Gerolamo Emiliani, S. Filippo Neri, e magari il Card. Federigo Borr. e P. Cristoforo, visto che il Ministro dice di informare l’insegnamento religioso allo spirito del Manzoni? Tanto sono personaggi storici anche questi. Vi è nell’oratoria italiana predica più cristiana ed eloquente di quella di P. Felice al Lazzaretto? Dì al tuo Sindaco che, almeno per un po’ di giorni faccia il bravo e faccia lui il Sindaco e lasci te a scrivere per la scuola italiana.
Ti avevo telegr.to che erano state fatte correzioni ed aggiunte al quadernetto a memoria, nella prima parte. Te lo avrei anche mandato ed ho sospeso di passarlo al proto sino alla tua risposta. Poi rimasi ancora molto perplesso. Ma ho visto che rimandandolo a te e poi ancora al Censore, non la si finiva più, e m’è parso bene di richiedere senz’altro l’Imprimatur. Mi pare che potrà andare. Vuol dire che, se ci sarà tempo, fai poi presto a dargli una ritoccata in quei punti, dando la tua forma a periodi del Censore, e si sottoporrà di nuovo e presto sarà ricomposto in quelle parti ritoccate. Ha anche insistito sui precetti della Chiesa, ma è cosa che può andare. Ciò che ora premeva era di poter lavorare e uscire almeno con le bozze. Dalle note che il Censore ti ha voluto regalare potrai farti, caro mio, un’idea del suo carattere e di quello che s’è dovuto fare. Sappi che anche la tua ultima lettera, ove mi dicevi che non ti pareva mica nella prefazione di aver detto eresie, ho avuto modo - per copia - che arrivasse non solo al P., ma al Censore; - ma non ci fu verso.
Coraggio, caro Don Brizio, merces nostra in coelis est! Non ho avuto tempo a vedere l’amico tuo Marangoni, anche perché qui da molti giorni piove continuamente ed io soffro mal di denti, e non si può far niente. Mi pare aver detto tutto. Preghiamo! Che la Madonna benedetti conforti con consolazioni materne. Sarà grande il bene che ne verrà alla Scuola italiana - Maestri compresi - dal tuo lavoro.
Tuo aff.mo in X.sto
Sac. Orione d. D. P.
P.
S. E come
chiamare
che titolo dare ai volumetti?
Lezioni di Religione? Manuali di Religione? Pagine religiose? Vedi un
po’ te. Per
le classi preparatorie
e la prima Elem. avrai visto che ho messo “Brevi
e chiare sentenze di religione”,
prendendo di pianta le parole dal programma governativo per la Classe
I.a Elem.re. Avrei bisogno un bel disegno, semplice e artistico, per
la copertina. Sapresti suggerirmi a chi e dove rivolgermi? Ti
abbraccio ancora e fraternamente in X.sto ora pro me.
Tuo aff.mo
Sac. Orione d. D. P.