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[Biglietto]


+        Anime e Anime

Tortona, il 10 Luglio 1921


Buona Madre Michel,


per quanto riguarda la Casa di Torricella non la venda né prenda decisioni, se prima non avrà parlato con me. – Benedico


Sac. Orione d. D. P.


Patronato de Menores

Casa de Preservacao


Rio de Janeiro 28 Outubro 1921

Rua Francisco Eugenio 228

+        Anime e Anime!


M. Rev.da Madre,


Mg.r Capra, al quale ho scritto qualche giorno fa, già da Rio, Le avrà fatto o Le farà leggere una lunga mia lettera. Necessità di scrivere la presente non c’era, ma sono lieto di avere un po’ di tempo per rispondere alla Sua, che Ella mi mandò dalle Suore.

Suor Teresa ha già scritto in questi giorni a Suor Cherubina, mandandole la lettera di V. Rev.za ed io pure le ho scritto, dicendole chiaramente che Suor Teresa è la provinciale pel Brasile, e che presto sarebbe andata a S. Paolo a trovarla, e a rendersi conto del personale che le occorre per poter meglio accontentarla. Tutti gli sforzi si faranno per la pace e per l’unione. Io intanto, martedì sera (I Nov.bre), vado a San Paolo, vado avanti a Suor Teresa per sentire gli umori e per preparare a Suor Teresa una accoglienza buona; già scrivendo a Suor Cherubina ho cercato di dirne di Suor Teresa tutto quel bene che potei, - ora poi farò il resto anche con Mg.r. Arcivescovo, il quale mi scrisse una bella lettera, non solo più dandoci una nuova Parrocchia al Braz (Mooca), ma offrendomi un terreno là stesso per farvi un Istituto per la rigenerazione morale e cristiana dei minori abbandonati.

Ho accettato già tutto in Nomine Domini! Ora desidererei che Lei, Rev.da Madre, scrivesse a Don Sterpi perché mi mandi qui due buoni Sacerdoti, dei quali uno dovrebbe essere Don Zanocchi. Se si apre il Noviziato delle Suore a S. Paolo, è assolutamente necessario che siano formate le Suore allo stesso spirito della fondazione, e non c’è che Don Zanocchi, anche solo venga per 3 anni.

Noi con Don Zanocchi siamo sicuri: Don Capra lo conosce, Lei lo conosce, le Suore di Alessandria credo ne abbiano stima e fiducia, e sapendo che c’è lui a S. Paolo, ecco che saranno tranquille.





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Solo a vederlo egli guadagnerà le anime, e così l’elemento vestito o fatto vestire da Suor Cherubina non formerà un partito nella Congregazione, e sarà tolta ogni funesta e futura radice di scissioni. Faccia vedere questa mia a Mg.r Capra, e poi scrivano tutte e due, se fa bisogno, a Don Sterpi. Don Zanocchi mi ha scritto lui stesso, senza che io nulla ancora gli avessi manifestato, che è pronto a venire, tanto più ora che non ha più nessuno, essendogli di recente morto suo padre. Bisogna che la cosa sia presa bene da Don Sterpi; se sapessi che egli non la vede bene, non mi arrischierei di toglierglielo, povero Don Sterpi!

Di D. Sterpi non so nulla, non mi ha ancora scritto, e temo sia malato o abbia dolori che non sa come fare a comunicarmi. Ne sa Lei qualche cosa? Il 7 Novembre vado in Argentina, e faccio recapito presso la Nunziatura Apostolica, a Buenos Aires, dove c’è Don Silvani Maurilio, Uditore. Vado dal Vescovo di La Plata per combinare almeno due Case, - poi avrò bisogno di altri Sacerdoti, e verrò a prenderli io, se Dio mi dà grazia.

Ma in Argentina non starò che un 15 giorni, e poi ritorno a Rio, vado a Mar de Hespanha, vedrò ancora Don Silverio (in via riservata, so che gli vogliono dare un altro Vescovo Coadiutore, il quale sarà poi anche il suo Successore): vado a Queluz, a Formica, a Campos, - e spero pure di iniziare qualche baracca, nel Nome della Divina Provvidenza, per le nere e mulatte, sotto la protezione celeste della Madonna di Loreto o di Oropa, e il Nome di e a patrona S. Efigenia. Bisogna pregare! Bisogna pregare! La Madonna farà tutto! farà tutto! Per quest’estate bisogna che assolutamente venga poi qui il Can.co Capra, - e se Mg.r Vescovo d’Alessandria trovasse qualche difficoltà sono disposto a scrivergli una buona lettera, o a fargli scrivere anche o da questa Nunziatura o dal S. Padre. Ma prima amerei poterlo persuadere del bene grande che lo stesso Vescovo farà lasciando anzi mandando Lui il Can. Capra. Come Lei vede Le scrivo da Rio e dalla Casa de preservacao, dove Lei vorrà d’ora innanzi scrivermi, perché qui sono sicuro che tutte le lettere mi vengono consegnate, e altrove no, ad es. una certa lettera del Can. Capra con entro dei ricordini, cui egli accenna nella sua che mi mandò ora dalle Suore, io non la ebbi. E anche altre non ebbi, - e altre so che vennero indebitamente aperte, e poi richiuse.

Quindi Lei dica a Don Zanocchi e al Can.co Capra e Don Zanocchi faccia sapere a D. Sterpi e a Roma che voglio mi si spedisca la posta unicamente all’indirizzo di questa Casa. Non ho ricevuto fin’ora (e non l’aspetto più) neanche la lettera che Lei, Rev.da Madre, dice di avermi inviata col Mafalda. È stata Suor Geltrude a Mar de Hespanha ed è
















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tornata jeri sera, ma detta lettera non mi fu portata, possibile che tutte si perdano? Ci deve essere chi le ferma a Mar de Hespanha. A proposito di qui, prego Lei e Mg.r Capra di tenere pronte almeno tre o quattro buone Suore per metterle in questa Sezione femminile, la  quale sarà trasportata altrove, a sé, e affidata alle Suore. Ne occorrono sette, ma alcune si possono dare di qui, e si avrebbe di netto un conto al mese, che sarebbero circa un 40.000 all’anno, somma che quasi tutta potrebbe e forse dovrebbe essere devoluta per codesto Noviziato di Alessandria, quale contributo che la America dà perché la fonte delle vocazioni italiane abbia da essere alimentata, il che non sarebbe che giusto e santo.

Io di notte, quando non dormo, penso a tutte queste cose, e poi mi metto a ridere riflettendo a ciò che penserete voi altri con tutti questi miei progetti e lunghe lettere: direte: era già matto, ma, passando l’equatore, ha proprio perduta del tutto la testa! Ed è proprio così, - e bisognerà pregare tanto per me sempre. Lunedì 31 Ottobre, avremo in questa Casa la visita del Nunzio Apostolico e dell’Arcivescovo D. Sebastiano Leme, che è, in pratica, il vero Arcivescovo di Rio, essendo il Cardinale malandato in salute e a Taubatè, presso S. Paolo, in una sua campagna. Li ho invitati io, e saranno ricevuti con tutti gli onori, benché vengano non per un’Accademia etc. ma per una pura visita all’Istituto, e per darci una prova di benevolenza pubblicamente, davanti al Clero, alla cittadinanza e alla stampa. Spero in Dio che tutto andrà bene. Dica un po’ a Mg.r Capra se avesse qualche buon sacerdote da mandare qui, ma non di quelli che zoppino, no. Condotta buona, anzi sacerdotale ed edificante volontà di lavoro ed attaccamento alla S. Sede e ai Vescovi: gli potrei fare discrete condizioni, ma non venga per il danaro, ma per le anime. Potrei dargli tutto, vitto e pulizia e 950 lire al mese, compresa l’applicazione della Messa che dovrebbe essere secondo la mia intenzione o di altri in vece mia, e bisognerebbe si obbligasse almeno per 3 (o) 2 anni. Abbia tutte le carte in regola e la benedizione del suo Vescovo. E se ce ne fossero anche due, potrei, forse, metterli a posto tutti due, basta siano Sacerdoti di spirito e di lavoro. Per tutto quello che Ella mi dice nella Sua lettera, e a cui non rispondessi, veda la lettera indirizzata a Mg.r Capra, là troverà il resto. Donna Balbina in questi giorni ha fatto testamento lasciando a Lei tutto quel terreno che è davanti, di fianco dietro l’Istituto, fin lassù sul monte, e a noi quel gruppo di casette, prima di arrivare al cancello d’ingresso. E Deo gratias!

















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Mgr. Arcivescovo di S. Paolo non vuole che accetti dal Sigr. Iosè Vincenti, (che Lei ben conosce), il terreno che egli offre sul colle Ypyranga (52.000 mq.); ma ne ha offerto uno Lui stesso, l’Arcivescovo sempre al Braz. C’è Don Depaoli che non sta tanto bene, è in piedi e lavora, ma ha una brutta tosse e la voce molto velata da più tempo. Oggi lo farò visitare, - faccia pregare. Da San Paolo Le scriverò subito. Mg.r Arcivescovo D. Sebastiano Leme, che sarà il Successore del Cardinale, è molto favorevole a noi e alle Suore, e presto andrà a dare la Cresima alle Orfanelle. Dica pure a Mg.r Capra che, venendo in America, spero avrà molte consolazioni, povero Mg.r Capra, dopo tanto lavoro fatto e tante pene! E a Mar de Hespanha e a Rio e a San Paolo troverà le nostre Case, che sarà più in casa sua che non in Seminario, e già penso (che cosa non penso) di dargli dei preti e chierici da accompagnare qui. Quando giungerà Mg.r Capra gli manderò la musica al porto a riceverlo: qui abbiamo una banda che è la 2.da di Rio, sono più di 80; io non ci sarò più, ma avrà onori reali! Preghino per me. - Ossequi a Mg.r Villa, a Mg.r Capra, a Mgr. Devercellei.


Suo dev.mo in G. Cr. e nella Madonna SS.

Sac. Orione della Div. Provv.za


I miei Sacerdoti  La riveriscono, e La ringraziano dell'immagine loro inviata: l’immagine del Cottolengo che Ella mandò a me l’ho messa nella lettera all’Arcivescovo di S. Paolo.