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[Telegramma]
Data: 24 / XII – [19]39 ore 12
Provenienza: Tortona
Destinatario: Madre Michel via Faà Bruno Alessandria
su Vossignoria Congregazione invoco amplissima benedizione natalizia
Don Orione
Piccola Opera della
Divina Provvidenza Tortona
Anime! Anime!
Tortona, li 3 Gennaio 1940
Buona Madre Michel,
il Signore sia sempre con noi! Domani e posdomani dovrò essere assente, quindi rispondo subito alla gradita Sua del 2 c., almeno per la parte che mi pare più urgente, cioè quanto a Suor Geltrude. Anch’io ritengo che non convenga affatto che vada in Argentina, dato che non si è ancora calmata. In Argentina, sotto nessun controllo, e tra Suore che crebbero, in qualche modo, alla sua dipendenza, non farebbe del bene, ma, facilmente, farebbe molto male, insinuando disistima e sfiducia verso la Provinciale, inagrendo i cuori, scalzando lo spirito di disciplina e di autorità, e preparando, forse, una divisione di animi, tra le Suore del Brasile e quelle dell’Argentina. La consiglierei, dunque, Molto Rev.da Madre, a scriverle di sua mano, e direttamente, dicendole maternamente sì, ma molto chiaro e in forma di ordine, che essa venga tosto in Italia, presso di Lei, Rev.da Madre, dove troverà nel Cuore di Gesù e di colei che si sente sua vera madre spirituale, tutto quell’aiuto e conforto di che essa può avere bisogno. Se crede, le dica: “cara figlia mia, questo non è solo un desiderio, non è solo un invito materno, ma è un vero ordine che ti do nel Nome di Dio benedetto, per il tuo bene e per compiere quello che, a tuo riguardo, sento che è mio preciso dovere, come Madre e come Superiora, per quanto indegnissima.”
E le fissi il tempo per partire, non lasciandole molto tempo, ma pure uno spazio conveniente. - Tutto per via aerea. Contemporaneamente, mandi alla Provinciale, pure per via aerea, copia della lettera. Tutto nella carità di Gesù Cristo, ma in modo chiaro e deciso, che non lascî adito ad equivocare né ad ondeggiamenti. Che se essa poi non ubbidisse, tenga copia della lettera, da comunicarla, occorrendo, al Nunzio, per i provvedimenti del caso, per quanto possano essere dolorosi. Ma guai se si cede, guai se si molla nella disciplina religiosa, la Congregazione andrebbe presto verso lo sfacelo. Intanto preghiamo. La conforto e benedico in Gesù Cr, e Maria SS. Dev.mo
D. Orione d.D.P.
P. S. Al resto, pregherò, e poi risponderò in Domino.
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[Le parti tra parentesi quadre sono state aggiunte in quanto nel testo originale in alcune parti la carta è stata rosa dai topi.]
Piccola Opera della
Divina Provvidenza
Tortona, il 21 Genn. 1929 Tortona
Caro Mg.r Capra,
la [pace di] N. Signore sia sempre con noi!
Don Sterpi, tornato da Alessandria oggi, mi riferì che la somma da darsi ora si è fatta più grande. Caro Mg.r Capra, questa Piccola Opera non si trova in condizione da potersi addossare sì grave peso, o noi la portiamo, umanamente parlando, alla rovina, [anche] dati i gravissimi impegni che già abbiamo in questo momento.
Vogliate ben pensare anche alle gravi conseguenze nostre, e si veda in Domino di salvarci più che si può. Non mi ritiro affatto dal fare sacrifici; solo supplico che la Piccola Opera non sia posta in una condizione disastrosa. Non [potrei] dire di più, ma Don Sterpi a voce potrà dire. È questa la ragione per cui ho ritenuto che si dovesse andare adagio, e, occorrendo, contrattare con quella gente, e non addossare alla Piccola Opera una somma che è veramente fortissima, e che anche Lei mi disse che in coscienza non si [può accettare]. Quanto le ho altra volta scritto di gravi sofferenze che ho con Banche, non è tutto. Portare alla rovina la Congregazione mi addolora profondamente. Non aggiungo altro: supplico nel Signore che il sacrificio che mi si chiede non sia la ruina della Piccola Opera. Prego quindi istantemente e il [Venerato] Mg.r Villa e Lei, [caramente], di volersi dare attorno e trovare modo di sostenere la impreveduta e dolorosa reale posizione in cui vengo a trovarmi, e di impegnarsi ad alleggerirmi il grave peso e a sollevarmi da un abisso nel quale mi vedo ridotto.
La Madonna SS. [si degni] maternamente sostenerci e darci conforto. Prego e faccio pregare. Suo aff.mo in Gesù Cr.
Sac. Luigi Orione dei Figli
della Div. Provv.za