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[Da copia a stampa]


Università Popolare di Tortona

Tortona, il 26 Dicembre 1925.


Gentilissimo Signore,

Ho il piacere di invitare la Signoria Vostra ad una interessantissima Conferenza che Martedì 29 corr., alle ore 20 precise, sarà tenuta all’Università Popolare dal Chiar.mo Pubblicista

Cav. Francesco Vistalli


Membro della Società Storica Lombarda, Autore di storiche pubblicazioni molteplici e apprezzate. Oratore già ben noto e reputato. Argomento:


Il Napoleone dell’Africa.


Il Conferenziere ritrarrà cioè in iscorcio, in questo primo Centenario della sua nascita, la grande figura del Cardinale Lavigerie, che apostolo, colonizzatore, politico e diplomatico, se ha onorato la Porpora e la Francia, ha soprattutto stampato una orma di s‚ incancellabile nella misteriosa terra africana, e lasciato alla storia e alla civiltà un nome che certo non morrà. Mi è pure assai gradita la circostanza per inviare alla Signoria Vostra e Famiglia ogni Augurio di buon fine e miglior Capo d’Anno, mentre Le porgo vivissime grazie pel Suo interessamento a questo centro di cultura cittadina che è la Università Popolare Tortonese. Con distinti ossequii


di Vostra Signoria Gentilissima

Per la Presidenza Prof. Tornari

Data l’importanza del tema e la reputazione del Conferenziere, si pregano i Soci di non mancare, e di voler porgere la tessera. L’aula sarà convenientemente riscaldata a termosifone. Coloro che si iscrivono sono pregati di lasciare il loro indirizzo, necessario per mandare ai singoli Soci gli inviti alle varie Conferenze. Tessere d’iscrizione possono aversi presso i negozi dei Sig.ri Riccardi Giuseppe, cartoleria, Bassanetti, Zanotti, Oberti, Vercesi (Pasticcerie) Fratelli Marchesi, parrucchieri, nonch‚ alla Libreria Editrice, piazzetta San Michele, e presso la Sede stessa dell’Università Popolare al Collegio Dante.


[Sul retro del foglio Don Orione scrive: ]


alla Madonna della Guardia sorgerà, non ne dubitate, si eleverà bello devoto e maestoso, e dirà le glorie e i trionfi di Maria SS., e canterà nei secoli la grandezza dell’Italia nella sua rinnovazione cristiana. E sarà monumento non ultimo di quella Fede Romana e Tortonese che ci fa cittadini non vili, ma degni figli di San Marziano e di Leoniero da Derthona. Amici, nel Nome della Madonna incomincio. Chi non mi vorrà ajutare? Vostro

Don Orione