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[Di calligrafia di Don Contardi. Don Orione scrive solo: Anime e Anime! e la firma.]


Casa Famiglia

Patronato “Regina Elena”

per gli orfani del terremoto 1915

Avezzano


Anime e Anime!

Avezzano 29 - 6 – 1915


Caro Don Piana,


Ho ricevuto la lettera d’auguri che hai voluto inviarmi pel mio onomastico dove, mentre vuoi continuare a chiamarmi padre, mi dici che hai ricorso contro di me alla Curia di Tortona, e mi dai un ultimatum per Roma.

La risposta, o caro Don Piana, alle tue continue richieste di celebrazione di Messe prima e di danaro poi te l’ho già data a voce e te l’ho anche mandata. Tuttavia in questa solennità dei Beati Apostoli, che è anche la festa del nostro amato Istituto, voglio ricambiare da padre in Gesù Cristo e veramente in Domino, a quest’ultima e a tutte le altre dolorose lettere che posso avere avuto da te. Iddio, adunque, o caro mio figliuolo Don Piana, ti dia tanto bene e in terra e in Paradiso, quanto più sono grandi e profondi i dolori, che mi hai dato, o che ti appresti a dare a me e all’Istituto della Divina Provvidenza. Ti firmi figlio e mi vai citando, e vuoi avere l’onore di questo triste primato; ma io, per l’aiuto che spero da Dio, più ti benedirò in Gesù Cristo e più fortemente pregherò la SS. Vergine di stringerti nella palma delle sue mani di Madre e pregherò per la salute eterna dell’anima tua. E ovunque, a bene mio e degli altri tuoi fratelli della Provvidenza, ti permetterà il Signore che tu mi trascini.

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Di tutto, e anche che si faccia con sollecitudine, per quanto si potrà. Don Pensa ed altri son sotto le armi, ma vuol dire che potranno mandare dichiarazioni giurate. Ti prego in Gesù Cristo che tu mandi subito alla Curia di Tortona anche le lettere che io ti ho scritto e una dichiarazione esatta dei sussidi che prima ti ho dato. È bene che il giudice abbia tutti gli elementi per farsi una giusta idea di tutto, di tutta la dolorosa vertenza.  Questo non ti deve rincrescere e da Padre te lo domando non per me, ma per la verità e la gloria di Dio.

Io non uno giuramento posso dare, ma mille che non ho verso di te e di tuo padre le obbligazioni che tu dici: e tu lo sai bene. Del resto sarò felice di stare a quanto i Superiori ecclesiastici ed i tribunali civili decideranno: sono in mano di Dio e della Santa Chiesa e sono tranquillo.








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Spero presto d’andare a Tortona e rispondere, e poi ti seguirò ovunque crederai. Per la verità e per la giustizia desidero però e prego Iddio che si vada a fondo, o caro Piana. di tutto e anche se si fa Io ho intenzione di citare anche tuo padre, sia a Tortona che a Roma e Mons. Albera Misciattelli e Mons. Misciattelli Albera, che ora saprai è Vescovo di Bova, e quella signora olandese. Quanto alla testimonianza del notaio io non gli ho potuto dire, e non gli ho detto ciò che tu vuoi, e anche questo lo giurerò. Sia tutto questo dolore per il Signore e per l’Istituto ed in espiazione dei molti miei peccati. Iddio sia misericordioso verso di me e verso di te e su di tutti stenda in eterno la sua misericordia. Ti benedico ancora con l’affetto antico e immutato e paterno di una volta.


Tuo aff.mo in Gesù Cristo ed in Maria SS.

Sac. Luigi Orione

Della Divina Prov.za