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[lettera di Don Orione al Signor Gustavo Marvasi. Sul foglio vi sono aggiunte alcune note dallo stesso Signor Marvasi.]


[Al Gentilissimo Signore

il Sigr. Comm. Gustavo Marvasi

7 Corso Torino Roma]


Istituto Divin Salvatore

via delle Sette Sale 22


Roma, 5 Ottobre 1937


Caro Gustavo


La grazia di Dio e la Sua pace siano sempre con noi! Non ho parole per ringraziarti del dono di “Don Bosco”, e prego Iddio di ricompensartene largamente. Non ti potrei mai esprimere la pena che jeri ho provato nel sentire le strettezze in cui ti trovi. Come ti ho detto, sono tornato dall’America in 3.a Classe, e non ho danaro; - anzi ho trovato qui molti debiti da pagare, e tutti i creditori che mi vengono addosso, ritenendo che io abbia portato chissà quanto danaro. In America non ho lasciato debiti, ma ho dovuto venire via in 3.a classe, e fui derubato in viaggio, di 1000 lire che avevo.

Iddio voleva proprio che io venissi povero, tanto che da Napoli, dove sono sbarcato, mi hanno pagato il viaggio, a me e ad altri tre che conducevo meco. Sa Iddio che cosa vorrei poter fare per toglierti dalle tue angustie! Ti prego di voler accettare le L. 200, che accludo alla presente, e di perdonarmi che non posso fare di più. somma da me restituita G. M. in risposta alla presente)

Ossequi alla tua Signora.  Prego Dio per te che Dio ti conforti. Ti abbraccio con grande affetto in X.sto tuo


Don Orione


Ripeto qui che rimandai indietro le lire 200


[Al termine di una lettera dattiloscritta di Lodovico Montani, da Genova in data 6 giugno 1928, che chiede, come zio, che il giovine Alberto Ulisse, alunno di III.a Liceo nel Collegio San Giorgio di Novi Ligure, venga trattenuto in Collegio durante il periodo estivo, avendo la Mamma malata in cura di bagni, e il padre piastrellista povero, Don Orione scrive:


Rispondergli cortesemente che non è possibile poter trattenere il giovane Alberto Ulisse durante le vacanze, mentre il collegio si chiude, né ci è dato trasferirlo in altro Istituto.]