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Tortona 2 Maggio 1933
Caro Sig.r Arciprete di Ameno
La Madre del Ch.co Nebbia porta a casa il figlio, che, da qualche tempo, dà segni di squlibrio mentale; - ma è ancora in una fase che vorrei sperare possa riprendersi, poiché egli mangia e non è di nocumento né a sé‚ né agli altri.
Lo raccomando vivamente alla Sua bontà. Per non impressionarlo, lo mando col santo abito, ma ho detto alla madre che, se la malattia cerebrale si aggravasse, lo vesta da borghese. La ringrazio di quanto farà pel caro Aldo, e Le prego dal Signore ogni più larga ricompensa. Gradisca ossequi. Con grato animo. Suo dev.mo in G. Cr.
Sac. L. Orione
della Divina Provv.za